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Cure domiciliari e per il fine vita, Agenas: “trasparenti” i dati della Calabria

Nel report dell’Agenzia la regione è una delle poche con tutti i costi in chiaro

Un'infermiera trasporta un paziente in barella all'interno di un pronto soccorso in una foto d'archivio. ANSA/LUCA ZENNARO

Un esame dettagliato delle modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie nei territori e dei relativi costi. È quanto ha rendicontato Agenas, l’agenzia nazionale che si occupa di analizzare i servizi regionali, in relazione a cure domiciliari, palliative domiciliari, assistenza residenziale extraospedaliera, assistenza alle persone non autosufficienti, alle persone nella fase terminale della vita.
Ma vediamo nel report quanto effettivamente costano queste attività: per le cure domiciliari si va da un minimo di 135 euro a un massimo 1.065 euro per quelle con prestazioni intensive superiori a 15 giorni al mese. Si sale a 200 euro al giorno per l’assistenza extraospedaliera intensiva. Per quanto riguarda la gestione degli anziani le somme sono molto variabili: si va dai 61 euro per una struttura semiresidenziale fino ai 131 euro per la casa protetta. Diversa invece la situazione per la gestione degli anziani affetti da demenze e Alzheimer: si va da 68 a 151 euro con una quota in carico al servizio sanitario regionale o in toto per i casi più gravi. L’assistenza alle persone nella fase terminale della vita presso gli Hospice costa circa 260 euro, tutto a carico della Regione.
Facendo un confronto con altre realtà territoriali italiane viene fuori che l’assistenza infermieristica e quella negli Hospice costa molto in Calabria e la stragrande maggioranza dell’esborso grava sul bilancio della Regione mentre per gli altri servizi le tariffe sono nella fascia media.

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