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La Uiltec Calabria chiede risposte e concretezza ai governi regionale e nazionale

Dibattito partecipato durante il Consiglio svoltosi alla presenza dei Segretari Piras e Biondo

Cimicata, Papalia,Piras, Celi, Biondo, Pacenza e Novello

E' il momento delle risposte e della concretezza: è il messaggio che si leva con forza dal Consiglio Regionale UILTEC Calabria svoltosi a Catanzaro.

“E' quello che ci aspettiamo dalla politica, dalle istituzioni in questo 2024 – ha commentato a caldo ilsegretario regionale UILTEC, Vincenzo Celi– Chiediamo una maggiore considerazione e un adeguato coinvolgimento delle parti sociali, che sono rappresentative di interessi, e finora sono state poco valorizzate, sia a livello istituzionale che gestionale-aziendale.”

Il Consiglio Regionale UILTEC è stato protagonista di un dibattito partecipato e vivace al quale hanno preso parte ilsegretario generale UILTEC, Daniela Pirase ilsegretario generale UIL Calabria, nonché segretario confederale UIL, Santo Biondo.

“Dalla Calabria – ha affermato Daniela Piras – abbiamo voluto confermare , ancora una volta, la nostra attenzione per il Meridione e la necessità di avere un Paese equo che non subisca le differenze tra Nord e Sud. Chiediamo maggiore attenzione e azione dal governo centrale, non si può delegare a scelte regionali o di player quando e dove investire per garantire la sostenibilità energetica delle singole regioni, come sta accadendo in Calabria.”

Concetto rafforzato da Santo Biondo: “Chiediamo alla Regione di accelerare il percorso di lavoro che stiamo intraprendendo per costruire una nuova fase per una Calabria che possa, nel rispetto della sostenibilità ambientale, programmare il futuro e creare occupazione di qualità.”

Al tavolo di lavoro del Consiglio, che ha riunito l'intero direttivo, presente lasegreteriadellaUILTEC Calabria: oltre a Celi,Corrado Cimicata, Luisa Palalia(tesoriera),Marco Pacenza, Giovanni Novello.

“Ci siamo confrontati – ha sottolineato Celi – sulle tematiche che attengono il settore industriale della nostra regione, analizzando un dato che ci allarma: una perdita di valore per la Calabria, -33%, certificata dai dati, rispetto all'industrializzazione del Mezzogiorno. Tra i temi affrontati c'è stato quello del servizio idrico integrato che in Calabria sconta ritardi infrastrutturali. Abbiamo sottolineato il mancato investimento da parte di Enel sull'idrogeno verde, dopo aver vinto un bando regionale legato alle risorse del PNRR. Ci siamo soffermati su due vertenze che preoccupano, la prima che riguarda Enel, la gestione della rete elettrica ma anche il reparto commerciale e produttivo; la seconda relativa alla centrale a biomasse di Cutro: dal sit in di dicembre non riusciamo ad intravedere una ripartenza. Abbiamo chiesto un tavolo istituzionale insieme alla Regione Calabria e speriamo ci sia presto qualche segnale perché sono a rischio 100 posti di lavoro.”

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