Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Calabria, doppio fronte contro l’Ue: dagli agricoltori ai balneari ancora proteste

A quello di agricoltori e allevatori mobilitati da giorni si aggiunge un altro fronte caldo in Calabria, che mette nel mirino sempre l’Unione europea: sale la tensione tra i titolari di concessioni demaniali – per lo più lidi balneari e ristoranti – nell’assoluta incertezza sul futuro. In assenza di indicazioni certe dal Governo Meloni, impegnato in una complicata “trattativa” proprio con Bruxelles sull’attuazione della direttiva Bolkenstein che imporrebbe le gare pubbliche per le concessioni, i Comuni anche in Calabria stanno procedendo con proroghe fino al 2024. Ma che queste dilazioni siano legate comunque alle aste pubbliche non va giù ai concessionari, che già preparano ricorsi. Intanto il leader nazionale di Assobalneari, Fabrizio Licordari, ha incontrato il governatore Occhiuto e tenuto un’assemblea a Siderno. Duri i toni contro l’Ue: «Legittimi interessi – accusa il presidente regionale dell’associazione, Giuseppe Nucera – vengono incredibilmente e ingiustamente messi in discussione dai poteri forti e dalle lobby di Bruxelles. In Calabria, con i nostri 800 km di costa, c’è spazio in abbondanza per chiunque voglia venire a investire».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

Caricamento commenti

Commenta la notizia