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Sicurezza in rete, numeri allarmanti i Calabria: 71% dei bambini utilizza tablet o smartphone

In vista della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete (Safer Internet Day 2024), che ricorre il 6 febbraio, istituita e promossa dall’Unione Europea per riflettere sull'uso consapevole degli strumenti tecnologici e sul ruolo attivo che possono avere i giovani utilizzando la Rete, Save the Children sottolinea l’urgenza di creare ambienti digitali sicuri per bambine, bambini e adolescenti e di affrontare opportunità e rischi della rivoluzione in atto. L’Organizzazione, in particolare, evidenzia la necessità di prestare la massima attenzione ai trend di abbassamento dell’età media nell’utilizzo delle tecnologie digitali e all’aumento del tempo medio trascorso on line da parte dei più giovani, soprattutto dopo la pandemia. In Calabria il 71,3% di bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni e lo fa soprattutto attraverso lo smartphone (71%, al di sopra della media nazionale del 65,9%). Nonostante le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - accolte anche in Italia dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) - di non utilizzare dispositivi digitali per i bambini di età inferiore ai 2 anni, secondo una recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il 22,1% dei bambini di 2-­5 mesi passa del tempo davanti allo schermo (tv, computer, tablet o smartphone), per la maggior parte per meno di un’ora al giorno.

Un fenomeno che esplode soprattutto tra i 15 e i 17 anni. In questo scenario, è fondamentale puntare su un processo di alfabetizzazione digitale, in cui anche la scuola svolge un ruolo fondamentale nell’insegnare a utilizzare i linguaggi e gli strumenti in modo adeguato e sicuro. Dotare tutte le scuole di una connessione veloce e stabile e di strumenti digitali adeguati rappresenta il prerequisito essenziale per ridurre il digital divide e combattere la povertà educativa digitale, dando priorità agli istituti situati in aree particolarmente svantaggiate dove maggiore è l’incidenza della povertà materiale ed educativa. Secondo le stime, guardando alla percentuale di scuole con la banda ultra larga, la Calabria con il 55,3% di scuole connesse sul totale delle sedi scolastiche, si trova quartultima nella classifica nazionale %. Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, solo nel Comune di Catanzaro tutte le scuole sono ormai connesse, a Vibo Valentia il 57%, a Cosenza il 71%, a Crotone il 78%, a Reggio Calabria il 79%. Per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, a Catanzaro e Cosenza è connesso il 60% degli istituti, il 70% a Vibo Valentia, l’86% a Reggio Calabria, il 91% a Crotone.

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