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L’amianto prima emergenza nella “Calabria dei veleni”

Preoccupano i numeri dell’Osservatorio nazionale. E l’ultimo rilevamento risale al 2015

Calabria terra di veleni. Ed è così anche per l’amianto, sostanza bandita ormai da tempo e riconosciuta dannosa per la salute. Dati che mancano in molti comuni e aggiornamento ormai datato: è l’Osservatorio nazionale amianto a tracciare un bilancio “nero” della situazione.
«L’Ona Cosenza riporta come gli ultimi dati disponibili sono quelli del telerilevamento regionale (realizzato grazie agli obblighi imposti dal Decreto ministeriale numero 101 del 2003) forniti ai comuni nel marzo 2016. I dati hanno dimostrato che sono presenti in Calabria circa 11 milioni di metri quadrati di coperture in cemento amianto». Una situazione drammatica. E ancora: «Secondo il telerilevamento, al 31 luglio 2015, in Calabria le coperture di amianto sono 10.702.034 metri quadrati; nel capoluogo di provincia di Reggio Calabria sono 305.217, in quello di Catanzaro sono 289.741, a Cosenza 122.888, a Crotone 569.590 e a Vibo Valentia 194.675. Tuttavia, il telerilevamento non può segnalare coperture di piccole dimensioni, né altri tipi di manufatti in cemento amianto. Ne consegue che i dati forniti risultano sottostimati per un’aliquota che va dal 10 al 15%.

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