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Tragedia di Corigliano Rossano: sentito dagli inquirenti il macchinista del “5677”

Il punto sulle indagini. Era in cabina nel momento del tragico impatto con l’autocisterna

È stato ascoltato nelle scorse ore il macchinista del treno regionale 5677. Un convoglio partito da Sibari e diretto a Catanzaro Lido ma deragliato nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, dopo essersi scontrato con un autocisterna che era rimasta incastrata sui binari in località Thurio nel comune di Corigliano Rossano. La testimonianza dell’uomo potrebbe essere determinante per gli inquirenti impegnati a fare piena luce su alcuni aspetti della dinamica dell’incidente che ha causato la morte del capotreno Maria Pansini di 61 anni e dell’autista della cisterna Said Hannaoui di 24 anni. L’uomo al momento dell’impatto si trovava nella cabina in testa al treno e dovrà fornire indicazioni circa il fatto se avesse ricevuto o meno segnali di emergenza che lo inducessero quanto meno a rallentare la corsa della vettura. Dopo lo scontro l’uomo era rimasto ferito in maniera non grave ed era stato trasferito all’ospedale di Nicola Giannettasio di Rossano, da cui è stato dimesso nei giorni scorsi, come anche gli altri sei feriti, tutti passeggeri presenti sul treno al momento dell’impatto in maggior parte di nazionalità straniera che erano scesi dal convoglio aiutati in prima battuta dai residenti della frazione rurale di Corigliano Rossano che erano accorsi per primi sul luogo del disastro dopo aver sentito un forte boato e poi una serie di scoppi a ripetizione, prima di trovarsi davanti un inferno di fiamme, morte e dolore. All’esplodere del mezzo si sono dovuti fermare attendendo l’arrivo dei soccorsi.

I primi particolari emersi dai sopralluoghi condotti dai tecnici della Procura di Castrovillari coadiuvati dal personale specializzato della Polfer, su precise indicazioni del capo dei pm Alessandro D’Alessio, sono serviti a delineare, anche se ancora in modo incompleto, la dinamica dell’incidente. L’autocisterna quasi certamente è rimasta incastrata tra le rotaie e vano è risultato il tentativo dell’autista di liberare il passaggio nonostante avesse azionato con il telecomando il dispositivo per regolare la pressione delle gomme. Poi il sopraggiungere del treno lo ha travolto. Importante anche la conformazione geografica in cui sorge il passaggio a livello nella zona rurale di Thurio. In pratica vi è una curva per accedervi e la traiettoria seguita dal camion potrebbe aver indotto l’autista ad una manovra che forse ha portato il camion ad incastrarsi sui binari. Ancora sospeso il traffico ferroviario sulla tratta in cui è avvenuto l’incidente. Nonostante i mezzi incidentati siano stati spostati e portati nel deposito della stazione ferroviaria di Sibari, all’area è ancora posta sotto sequestro e tutto il traffico ferroviario è stato spostato sul servizio sostitutivo di autobus.

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