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Calabria, Regione e appalti: indagini chiuse

L’11 gennaio udienza preliminare per i 4 indagati dalla Procura sulle procedure per “assicurare” Asp e Ao calabresi

Si arricchisce di un nuovo capitolo l'infinita saga relativa alla copertura assicurativa delle Aziende sanitarie ed ospedaliere calabresi. Tre ex direttori generali del dipartimento Sanità della Regione - Bruno Zito, Riccardo Fatarella e Antonio Belcastro - e il manager di “Aon”, Francesco Trebisonda, rischiano di finire a giudizio perché accusati di abuso d'ufficio. Il gup del Tribunale di Catanzaro, Luca Bonifacio, ha fissato l'udienza preliminare per il prossimo 11 gennaio. Sarà in quella sede che si capirà se i quattro indagati dovranno affrontare, così come invocato dalla Procura del capoluogo, un processo
Secondo l'ipotesi accusatoria avanzata dall'ufficio inquirente, sarebbero state commesse, nel corso degli anni, una serie di irregolarità nell'affidamento e gestione della gara per la copertura assicurativa delle strutture sanitarie pubbliche della Calabria. In particolare, è la tesi sostenuta dalla Procura, Zito, dietro sollecitazioni di Trebisonda, affidava alla “Aon” il servizio di brokeraggio assicurativo per le Aziende del servizio sanitario. In particolare, a fronte della ritenuta necessità di predisporre una gara centralizzata per tutte le Asp e Ao, al fine di un affidamento unico del servizio di copertura assicurativa di responsabilità civile per tutte le Aziende predette, Zito assegnava di fatto alla “Aon” il compito di predisporre gli atti della gara, dietro corrispettivo sempre per la “Aon” nella misura inopinatamente maggiorata del 9 per cento sul premio assicurativo, ma, dietro l'opposizione ferma della Stazione unica appaltante, accettata infine e formalizzata in capitolato nella misura del 5 per cento.

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