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Ponte sullo Stretto, convegno a Reggio. Cavallaro (Cisal): "Occasione irripetibile", Durigon: "Fondamentale per il Sud"

"Il Ponte come attrattore - ha aggiunto Mancuso - ma servono strade e ferrovie"

“Il Ponte sullo Stretto è un grande progetto, che non può essere visto solo in chiave regionale ma considerata come un’opera di respiro europeo, occasione irripetibile dal punto di vista occupazionale, con 100mila posti di lavoro stimati, e riqualificazione logistica delle aree regionali del nostro meridione. E’ illusorio infatti pensare che il Ponte da solo possa dare soluzione esaustiva ai numerosi problemi di carenza infrastrutturale di queste due regioni. La sua funzionalità non sarà mai compiutamente realizzata se non troverà sponda nella complementare realizzazione di un sistema di infrastrutture moderno ed adeguato. Se questo non avvenisse, in fondo, avremmo comunque utilizzato male questo imponente investimento. Il Ponte quindi, come volano per dare avvio anche ad un più vasto piano di nuove infrastrutture viarie e soprattutto ferroviarie per Sicilia e Calabria. Su questo deve esserci pari impegno da parte di tutti gli attori oggi coinvolti nella realizzazione di questa opera, ovvero il Governo attraverso i Ministeri competenti, le Regioni di Sicilia e Calabria, Rfi ed Anas”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, intervenendo all’incontro ‘Ponte: crescita, sviluppo, occupazione’ organizzato dalla Lega nella sala “Levato” del Consiglio regionale, in cui sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Claudio Durigon, i senatori Tilde Minasi e Nino Germanà, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso ed il membro del Cda ‘Ponte sullo Stretto’, Giacomo Francesco Saccomanno.

Ponte, Durigon: "Fondamentale per fare ripartire il sud"

«Il Ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale per far ripartire la Calabria, la Sicilia e tutto quanto il Sud. È un’opera strategica che deve essere abbinata, come è stata abbinata, a tantissime altre opere che possano in qualche modo rilanciare questo nostro territorio». E' la visione del sottosegretario al Lavoro ed alle politiche sociali Claudio Durigon, anche lui oggi a Reggio Calabria. «Il lavoro - ha aggiunto - è la cosa primaria. Penso che l'orientamento, la formazione siano essenziali per essere pronti a questa grande sfida che è la costruzione del ponte, uno degli obiettivi primari che dobbiamo mettere in campo. Anche oggi nel Pnrr, e purtroppo siamo in ritardo su tante attività. Mi riferisco alle professionalità necessarie per quest’opera. Il lavoro sta cambiando e, perché no, oggi il lavoro è un opportunità importante che abbraccia ogni aspetto della vita di ciascuno».

Mancuso: "Il Ponte come attrattore, ma servono strade e ferrovie"

Il Ponte, ha sostenuto il Presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, «rappresenta un’opportunità per la Calabria perché non è da considerare solo un’opera infrastrutturale fondamentale per questo territorio, ma rappresenta anche un forte attrattore in ambito ingegneristico e in quello turistico e, per quello che si potrà realizzare intorno al Ponte, per tutte le altre infrastrutture calabresi. Non si può pensare al Ponte con una SS106 ancora ad una carreggiata, o immaginare un ponte con l’attuale tracciato ferroviario jonico, ancora non elettrificato, per non parlare dell’Alta Velocità o l’autostrada del Mediterraneo che non è stata mai al cento per cento pienamente e adeguatamente percorribile». «Penso - ha concluso Mancuso - che sia certamente un’opera da realizzare e dalla quale la Calabria ne potrà trarre soltanto benefici».

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