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Da Roma a Filadelfia, la Neurochirurgia infantile del "Gemelli" si sposta in Calabria

Sì esamineranno casi di bambini con patologie del sistema nervoso centrale e periferico, che possano richiedere un trattamento chirurgico

La neurochirurgia infantile del Policlinico universitario “Gemelli” di Roma si sposta in Calabria. Si terrà sabato 28 ottobre, a Filadelfia, la giornata di prevenzione di Neurochirurgia pediatrica promossa dalla Federazione Gene, nata nel 2009 dal desiderio e dall’esigenza comune di genitori e medici di far fronte alla gestione, sempre più complessa e articolata, del bambino affetto da patologie di interesse neurochirurgico.

Al primo appuntamento, sarà presente il responsabile del reparto, il prof. Gianpiero Tamburrini: «Una volta al mese, uno dei colleghi che fa parte del mio staff verrà per visitare gratuitamente i bambini calabresi e delle regioni limitrofe – spiega – un’idea che nasce dal desiderio di venire incontro alle esigenze di quelle famiglie che necessitano di consulenze per i propri figli e che hanno difficoltà a spostarsi, anche per gli inevitabili costi da sostenere».

Sì esamineranno casi di bambini con patologie del sistema nervoso centrale e periferico, che possano richiedere un trattamento chirurgico: dalle malformazioni craniche a bambini con diagnosi di idrocefalo, malformazioni del midollo spinale (spina bifida), malformazioni vascolari, malformazione di Chiari o che abbiano la diagnosi o il sospetto di tumori cerebrali al primo esame o in corso di cura. «In Calabria, non c’è un centro di Neurochirurgia pediatrica – aggiunge Tamburrini - sono molti i bambini che si spostano e in tanti vengono da noi.  Insieme, è questo il motto del nostro reparto e della Federazione Gene, il cui spirito è quello di stare vicino alle famiglie. Ed è a loro che destiniamo i fondi raccolti, promuovendo iniziative come questa».

Un’attività di volontariato, dunque, quella dei medici della Fondazione Policlinico Gemelli, sostenuta dalla Federazione Gene per la Neurochirurgia infantile. «Ge-Ne è l’acronimo di genitori, neurochirurghi, neurooncologi e neuropsichiatri infantili – precisa il vicepresidente, Davide Giampà, originario di Filadelfia - quattro figure che agiscono in sinergia per fornire un supporto ai bambini e alle famiglie, non solo durante il periodo del ricovero, ma anche prima e dopo lo stesso».

L’attenzione di Filadelfia nei confronti della Federazione Gene non è nuova: da anni, infatti, ad agosto viene organizzata la Stracittadina e i fondi raccolti sono intervenuti devoluti proprio alla Gene. Le visite gratuite verranno effettuate nello studio medico messo a disposizione dal dott. Alfonso Anania.

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