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Ospedali calabresi non assicurati. Il Consiglio di Stato respinge l’ultimo ricorso

Ora il servizio potrà essere affidato. Finora i risarcimenti hanno gravato sulle casse delle singole Asp e Ao

Le Aziende sanitarie ed ospedaliere calabresi presto potrebbero tornare ad avere una copertura assicurativa. Nella giornata di ieri il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che respinge in maniera definitiva l’appello presentato dalla società arrivata seconda. Dunque, a meno di nuovi intoppi, si dovrebbe procedere con l’affidamento di un servizio di notevole importanza.

L'ultimo atto ufficiale della Regione sulla vicenda risale allo scorso novembre, con l'affidamento del «servizio di consulenza e assistenza assicurativa (brokeraggio) per le Aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Calabria all’operatore economico Marsh spa per un importo di oltre 1,5 milioni». L'assicurazione dovrebbe risarcire i danni causati da Asp e Ao «per morte, per lesioni personali, per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta». Va da sé che fino a quando la procedura non sarà completata, gli enti del Servizio sanitario regionale dovranno provvedere con fondi propri agli eventuali risarcimenti danni o comunque mettere da parte delle somme nei fondi rischi per liquidarle nel caso fosse necessario. Da qui l’urgenza di procedere per evitare di gravare ulteriormente su bilanci già fiaccati da debiti e uscite varie. Il servizio di copertura assicurativa delle strutture sanitarie era stato affidato con decreto della Stazione unica appaltante della Regione nel dicembre 2021, al termine di un iter abbastanza travagliato.

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