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Corigliano Rossano, città sotto choc. Fratello e sorella pestati dal “branco”

Banali litigi che degenerano in atti di violenza tra giovanissimi. Nasce così la logica del “branco”. I luoghi di aggregazione finiscono per diventare luoghi di scontro e non di incontro e condivisione. Due gli episodi allarmanti che si sono verificati nelle ultime a Corigliano Rossano ed hanno interessato lo scalo dell’area urbana di Corigliano. Situazioni distinte e separate, ma che hanno visto come protagonisti due ragazzi, fratello e sorella, di nazionalità nord africana, finiti nel mirino di ragazzi del posto. Ad essere aggredito dopo un litigio è stato il fratello minore, poi è sopraggiunta la sorella di 18 anni per chiedere conto di quanto accaduto al fratello ed anche a lei è toccata una razione di calci e schiaffi.
Situazioni che fanno serpeggiare tra genitori e in generale nella comunità una umana preoccupazione alimentata anche e soprattutto dall’eco di episodi di cronaca che giungono dal resto del paese di accadimenti che vedono vittime proprio la fascia generazionale che più dovrebbe essere tutelata ed alla quale si guarda anche come elemento si speranza per il futuro.
Tornado ai due fatti di cronaca che hanno turbato anche perché sono avvenuti in maniera ravvicinata, entrambi nell’area della centralissima piazza Salotto. Pare che in questa zona sia entrato in azione un piccolo branco, appunto, che ha aggredito i due giovani.

Il ragazzino, a quanto pare, sarebbe rimasto coinvolto in una discussione con altri giovani. Ma nel giro di poco dalle parole si è passati alle vie di fatto con l’alterco che si è trasformato in una aggressione fisica pare addirittura con calci e pugni. In difesa del minore è giunta la sorella con l’intenzione anche di sapere perché il fratello fosse stato picchiato. Anche in questo caso all’intervento protettivo della ragazza in risposta è arrivata un’altra aggressione. Alla diciottenne sono state causate delle ferite lacero contuse alle braccia. Chiamata anche una ambulanza, ma la giovane ha rifiutato le cure e di recarsi al pronto soccorso per un controllo.

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