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Aiuti di Stato per “salvare” gli aeroporti della Calabria, 3 vettori interessati

La Regione attende il via libera dell’Ue per utilizzare 120 milioni da destinare alle compagnie che investono nella regione

Settimana decisiva per le sorti degli aeroporti calabresi tra timori di un taglio dei voli Ryanair (conseguenza del decreto governativo contro il caro voli) e speranze di un rilancio. Dopodomani alle 13 scade l’Avviso esplorativo della Regione per la partecipazione alla procedura di assegnazione agli aiuti alle compagnie aeree per l’avviamento di nuove rotte da e per la Calabria. La dotazione finanziaria messa a disposizione è importante: 120 milioni spalmati sui tre aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone e altrettante annualità, dal 2024 al 2027. Il 55% dell’importo complessivo è destinato all’aeroporto di Lamezia Terme (66 milioni), il 25% a Reggio (30 milioni) il restante 20% a quello di Crotone (24 milioni).
Le adesioni delle compagnie Anche se non ci sono conferme ufficiali, d’altronde sarebbe impossibile possederle con l’Avviso ancora aperto, pare che già diversi vettori abbiano manifestato interesse nei confronti della procedura avviata dalla Cittadella: si tratta delle compagnie low cost Ryanair, EasyJet e Wizz Air. «L’intervento – si legge nella manifestazione di interesse – si riferisce all’avvio di nuove rotte che verranno attivate nel triennio 2024-2027, presumibilmente, e più precisamente, nel corso del periodo marzo 2024 (dall’avvio della stagione Iata Summer 2024) - marzo 2027 (fino alla conclusione della stagione Iata Winter 2027). Gli aiuti saranno concessi soltanto in riferimento a servizi erogati nel periodo indicato».

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