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Cassano, bimbo di 15 mesi ucciso da un'infezione fatale: a causare la morte un mix di batteri

Salmonella, rotavirus ed escherichia coli, germi che si sono combinati in un impasto mefitico. Il primo è un batterio che produce dolori addominali, diarrea, febbre e vomito.

Ricomincia dentro il reparto di Neonatologia dell’Annunziata la dolorosa storia di due fratellini di Cassano. Il più grande non ce l’ha fatta, lo ha ucciso, martedì sera, a soli quindici mesi, un’infezione. Il più piccolo, che di mesi ne ha solo cinque, da quella stessa sera è attaccato alle apparecchiature del reparto di terapia intensiva del “Bambino Gesù” di Roma, proprio a causa della stessa infezione. Quei macchinari gli permettono di respirare in attesa che i suoi polmoni ritornino a pompare aria in maniera naturale. «Le sue condizioni restano gravi», continuano a ripetere i medici che, per ora, non possono dire altro. L’ultimo bollettino, emesso alle 17 di ieri, parlava di una situazione stazionaria all’interno di un quadro clinico estremamente severo.

Non è ancora chiaro come abbia fatto il male a contaminare i due bambini ma i medici sono a buon punto nella ricerca della verità. I primi accertamenti diagnostici avrebbero rivelato la presenza contemporanea di tre diversi ceppi di microrganismi nei prelievi. Salmonella, rotavirus ed escherichia coli, germi che si sono combinati in un impasto mefitico. Il primo è un batterio che produce dolori addominali, diarrea, febbre e vomito.

Sugli adulti l’evoluzione dei sintomi si esaurisce al massimo in una settimana, ma sui bambini la prognosi può essere ben più grave. Le analisi hanno rivelato, inoltre, la presenza di un altro batterio, l’escherichia coli. Una infezione che può essere innescata attraverso acqua o cibo contaminato. In genere si trova negli alimenti non cotti, nel latte non pastorizzato e si diffonde nell’ambiente. Di solito provoca reazioni di fermentazione servendosi del lattosio. Il suo impatto può generare severe reazioni proprio su anziani e bambini piccoli. Ma alla definizione dello scenario drammatico avrebbe concorso anche una componente di tipo virale.

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