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«Più fondi alla sanità pubblica». La battaglia del Pd in Calabria

L’obiettivo è il mantenimento in funzione dell’attuale sistema. Il capogruppo Bevacqua: «Coinvolgeremo Ordini e Terzo settore»

Prima l’annuncio, qualche giorno fa, nel corso di un evento pubblico a Cosenza, adesso la proposta di legge depositata a Palazzo Campanella. Il Pd calabrese rilancia la sfida sulla sanità pubblica e sulla necessità di un aumento dei fondi a disposizione. L’obiettivo della normativa è quello di garantire  risorse stabili e adeguate per la tenuta e il funzionamento del Sistema sanitario nazionale,  fortemente a rischio, specialmente nelle Regioni economicamente più deboli  come la Calabria. Mentre in Paesi come la Germania viene destinato il 9,9% del Pil al finanziamento della spesa sanitaria pubblica, in Francia il 9,3% e nel Regno Unito l’8% (dati Ocse).

«In Italia, invece - rileva il Pd calabrese -, nella nota di aggiornamento al Def del 4 novembre 2022, si prevede un livello di spesa sanitaria che nel 2025 scenderà al 6% del Pil. L’emergenza pandemica avrebbe dovuto rappresentare uno spartiacque e l’uscita dal Covid l’occasione di un grande rilancio del Servizio sanitario nazionale. Durante la pandemia il rapporto tra spesa sanitaria e Pil aveva superato la soglia del 7% e determinato la risposta eccezionale del Pnrr, con 19 miliardi destinati proprio agli investimenti in Sanità. Ad oggi, invece, - prosegue il Pd - sembra che nessun insegnamento sia stato tratto da quella drammatica emergenza. Ma le motivazioni economiche sono solo una parte della battaglia che il Pd sta avviando ad ogni livello.

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