Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Scuola, al via in Calabria gli incarichi annuali per i docenti precari. Settimana chiave per l’affidamento delle supplenze lunghe

I giorni dell’attesa. Lunedì s’è aperta una settimana chiave per i docenti precari in attesa d’un incarico annuale utile a lavorare sino al 30 giugno o al massimo al 31 agosto. Non i docenti di sostegno, per i quali le supplenze saranno al massimo sino al 30 giugno.
Nel corso di un faccia a faccia chiave svoltosi a cavallo tra luglio e agosto a Catanzaro, quando il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale ha incontrato i leader calabresi dei sindacati di categoria, è stato illustrato un dettagliato crono programma delle scadenze che nelle settimane a venire avrebbero interessato anzitutto i docenti. E, come non tutti si aspettavano considerate le esperienze degli anni passati, le date sono state rispettate alla lettera: dalle assegnazioni provvisorie alle utilizzazioni, da quelle provinciali e quelle interprovinciali. E poi tutto il resto. Il calendario prevedeva che per quanto riguarda uno degli appuntamenti più attesi, vale a dire gli incarichi annuali ai docenti precari inseriti nelle rimanenti Graduatorie a esaurimento (Gae) e nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), le procedure sarebbero state svolte dal 21 al 26 agosto. Quindi da lunedì a sabato. Considerato l’ottimo lavoro svolto sinora dal personale dell’Ufficio scolastico provinciale cosentino, diretto da Loredana Giannicola, è probabile che anche le supplenze annuali saranno affidate nel pieno rispetto dei tempi. Perciò in questi giorni.
Aiuto… veloce I precari inseriti anzitutto nella prima fascia Gps, considerato che molte Gae sono esaurite, saranno aiutati dai molti colleghi che nei giorni scorsi hanno aderito alla succulenta possibilità di assunzione a tempo indeterminato garantita prima dalla “Call veloce” e in un secondo momento dalla cosiddetta “Mini call veloce” destinata in particolare ai docenti di Sostegno. Non sono stati pochi quanti hanno ottenuto l’agognata immissione in ruolo, seppure in regioni del centronord, lasciando perciò libero il posto delle Gps, a vantaggio di quanti erano alle loro spalle.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Caricamento commenti

Commenta la notizia