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Incidente mortale sulla Ionio-Tirreno, preghiere per Valentina e Fatima. La grande lotta di madre e figlia

Restano gravi le condizioni. Oggi l’addio ad Antonella Teramo e alla sua Maya

Valentina Crudo

Sono ancora in corso le indagini avviate dalla polizia stradale e mirate a ricostruire la dinamica dell’incidente che domenica pomeriggio, verso le 18, all’altezza dello svincolo per Melicucco della superstrada “Jonio-Tirreno”, ha provocato la morte di Antonella Teramo, 36enne avvocata penalista, e della sua adorata bimba Maya, nonché del 39enne Domenico Politi, ristoratore di Cittanova. Il violento scontro frontale tra una Bmw 316 e un’Alfa Giulietta, ha provocato lesioni molto serie anche a Domenico Teramo, fratello di Antonella, che si trovava alla guida della Bmw, alla sua compagna Valentina Crudo e alla loro bimba Fatima. Le loro condizioni permangono gravi. Domenico si trova ricoverato nell’ospedale di Polistena dove è stato operato per le fratture riportate agli arti inferiori e al bacino. Non corre alcun pericolo di vita e sarebbe stato già sentito a lungo dagli agenti della Stradale impegnati nelle indagini.
Decisamente più preoccupante la situazione di Valentina. Subito dopo l’incidente la donna è stata trasferita dall’ospedale di Polistena ai Riuniti di Reggio Calabria. Qui ha subìto l’asportazione della milza, ma i medici stanno valutando anche l’entità dei danni riportati ad un polmone e, soprattutto, le conseguenze di una vasta emorragia cerebrale che li tiene in allarme. Destano forti timori anche le condizioni della piccola Fatima che viaggiava a fianco della cuginetta Maya e che si trova ricoverata nel Policlinico di Messina. Lunedì notte è stata anche lei sottoposta ad intervento alla milza, ma viene seguito con preoccupazione anche l’evolversi di un’altra delicata situazione.
Nicotera, intanto, è ancora sotto shock. La gente vaga per le vie quasi disorientata, il silenzio la fa da padrone. Non è facile trovare le parole per definire uno strazio che investe anima e corpo lasciando senza respiro. Solo in via Filippella, dove ha casa Giuseppe Campennì, marito di Antonella e papà di Maya, e dove lunedì pomeriggio sono state portate le bare delle vittime, c’è un via vai senza sosta di persone. Oggi, alle 10,30, nella Cattedrale, saranno celebrati i funerali.

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