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In Calabria niente certificato a scuola dopo 5 giorni di malattia: proposta di legge in Consiglio regionale

Dopo 5 giorni di assenza si potrà tornare a scuola senza obbligo di presentare il certificato medico. Mira a questo una proposta di legge presentata nei giorni scorsi in Consiglio regionale della Calabria. Il provvedimento sostenuto dai rappresentanti di maggioranza e opposizione punta ad allineare la Calabria ad ltre regioni italiane.

Stando alla relazione illustrativa, l'abolizione di questo adempimento burocratico mira ad agevolare «lo svolgimento dei compiti della medicina territoriale e dei pediatri, considerato che sono state eseguite le indicazioni degli esperti, a partire dall’Istituto Spallanzani, che confermano l’inutilità di questo tipo di certificato».

Finora altre dieci Regioni si sarebbero mosse in questo senso e la Calabria sarebbe la prima del Sud. In definitiva, alla base di questa scelta per i consiglieri ci sono le seguenti ragioni. «Questo certificato - si legge nella relazione che accompagna il provvedimento normativo - è ormai anacronistico è basato su una normativa di oltre 50 anni fa, in quanto oggi tutti i bambini vengono visitati dal pediatra di libera scelta che concorda con i genitori il periodo di cura e convalescenza; al pediatra resta l’obbligo di segnalare, comunque, la malattia infettiva al servizio di igiene pubblica delle Asp nei casi previsti dalla legge; oggi è ben noto che la contagiosità delle varie malattie è maggiore nel periodo di incubazione (quando il bambino ancora va a scuola) e all’esordio della malattia, poco o niente durante la convalescenza; l’esperienza nelle regioni che hanno adottato l’autocertificazione, ormai da diversi anni, dimostra che non si sono registrati focolai infettivi al rientro in classe».

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