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Studenti sempre più dipendenti: uno su quattro ha usato droghe

I nostri ragazzi sono sempre più… dipendenti. Emerge uno spaccato sconfortante dalla Relazione annuale al Parlamento pubblicata dal Dipartimento delle politiche antidroga (e inerente l'anno 2022). In Italia il 28% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni usa o ha usato stupefacenti: nel 2021 era poco più del 18%. Un incremento che si ritrova, drammaticamente, anche nella fascia di popolazione giovanile che dichiara di aver consumato sostanze illecite negli ultimi 30 giorni: dal 10,9% al 18,3%. La cannabis è la sostanza illegale più utilizzata: circa 600mila (24%) studenti ne hanno fatto uso nel corso del 2022. Oltre 76mila (3,1%) ne riferiscono un uso quasi quotidiano, dato in aumento. Circa il 60% ha avuto il primo contatto con la sostanza fra i 15 e i 17 anni. Aumenta la percentuale di coloro che l’hanno utilizzata per la prima volta a 14 anni o meno. Dati che raccontano anche la realtà cosentina.

I primati calabri

Sono 688 le operazioni antidroga concluse nel 2021 e 623 nel 2022. Il 35% delle quantità sequestrate è stato intercettato nel sud, specialmente in Calabria. I sequestri più significativi di cocaina sono stati effettuati nel porto di Gioia Tauro: 1.515,40 kg. Il 39% delle operazioni di polizia per contrastare il mercato di coca ha riguardato il nord, in particolare in Lombardia (16%), e ha portato al sequestro di 3,6 tonnellate, corrispondenti al 14% del totale nazionale. Nelle regioni meridionali e nelle isole, invece, a fronte del 31% delle operazioni condotte a livello nazionale, sono state sequestrate oltre 18 tonnellate di cocaina, pari al 70% delle 26 tonnellate complessive. La quasi totalità è stata intercettata in Calabria.

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