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'Ndrangheta: l'operazione svela le ingerenze nelle istituzioni: dalla Provincia all'Asp. Nomine, incarichi, appalti

Alla luce dell’attività investigativa, tramite intercettazioni ambientali, l'operazione di questa mattina con 34 arrestati e 123 indagati, ha fatto emergere ingerenze nelle istituzioni: dalla provincia di Crotone all'Aterp, passando per l'Asp. Ingerenze illecite nel progetto di recupero e valorizzazione dell’antica Kroton, smaltimento di amianto (appalto di 1,2 milioni), irregolarità nel rilascio di autorizzazioni edilizie appartenenti al sodalizio criminale, affidamenti illeciti di contratti e servizi, più ulteriori appalti più piccoli. E ancora la Fiera Mariana nel maggio del 2019: affidamento della gestione alla società mafiosa. Illeciti di lavori di messi in sicurezza. Per l’Asp accordi finalizzati ad una spartizione monopolistica delle nomine. Favori in cambio di voti, una serie di reati elettorali.

Sono stati raccolti indizi che hanno delineato, allo stato del procedimento, i molteplici interessi illeciti degli esponenti della citata locale nei settori immobiliare, della ristorazione, del commercio di prodotti ortofrutticoli e di bestiame, dei servizi di vigilanza - security e del gaming attraverso l’imposizione di video-poker alle sale scommesse e/o la loro gestione tramite prestanomi. Interessi che hanno travalicato i confini della Calabria, interessando le province di Parma, Milano e Verona ove erano stabilmente attivi sodali e imprenditori operanti nel settore dell’autotrasporto, della ristorazione e del movimento terra che operavano per conto della cosca dei “Papaniciani”.
Si sono raccolti altresì indizi che hanno delineato, allo stato delle conoscenze, cointeressenze, sul fronte estero, con un imprenditore ortofrutticolo austriaco il quale avrebbe ottenuto, dai membri del sodalizio, la creazione di una rete di produzione per la successiva commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, profittando della capacità economica del sodalizio di offrire coltivazioni estese e attrezzature, messe a disposizione sul territorio da parte della cosca, in condizioni di mercato largamente favorevoli all’imprenditore.

Inoltre, si è, allo stato, accertato che i ritenuti esponenti della cosca, avvalendosi del supporto di hacker tedeschi, sarebbero riusciti a compiere operazioni bancarie e finanziarie fraudolente sia operando su piattaforme di trading clandestine, sia svuotando conti correnti esteri bloccati o creati ad hoc utilizzando carte di credito estere e alterando il funzionamento del POS.
Sul fronte politico amministrativo, il Raggruppamento ha poi svolto accertamenti, che hanno permesso la raccolta di gravi indizi di colpevolezza in ordine alla esistenza di un’associazione per delinquere, costituita da pubblici amministratori, imprenditori ed intermediari, alcuni dei quali in rapporti con la cosca dei “papaniciari”, in grado di condizionare, allo stato delle conoscenze, le scelte degli Enti pubblici crotonesi (Comune, Provincia, A.T.E.R.P. e A.S.P.) relativamente a nomine di dirigenti, conferimento di incarichi professionali, appalti e affidamenti diretti.

Per quanto concerne l’amministrazione comunale di Crotone, tra le altre, gli indizi hanno rappresentato ingerenze del sodalizio nell’assunzione clientelare di personale, presso le società partecipate CROTONE SVILUPPO e AKREA, nonchè il condizionamento di appalti pubblici e del procedimento di affidamento diretto di lavori e di fornitura di servizi.
Nell’ambito dell’amministrazione provinciale di Crotone gli indizi hanno permesso di delineare turbative nel procedimento di affidamento diretto relativi a lavori di manutenzione e messa in sicurezza di strade provinciali e siti di interesse oggetto di riqualificazione ambientale.
Mentre per l’A.T.E.R.P. e l’A.S.P. il compendio indiziario ha profilato alterazioni dei processi decisionali per la nomina di figure apicali in grado di favorire gli interessi del sodalizio, condizionamenti della procedura di scelta di immobili da locare, di appalti e affidamenti diretti per la manutenzione di immobili e la fornitura di servizi.

Nel corso delle indagini è stato ricostruito l’omicidio di Salvatore Sarcone, avvenuto anni fa: soggetto che aveva provato a ritagliarsi una fetta di potere.

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