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Trame a Lamezia: piazze connection, l’antimafia che si toglie il “pennacchio”

Piazze connection, la rete dei festival antimafia. Se n’è discusso ieri nell’ultima giornata di Trame, il festival dei libri sulle mafie, che per una settimana ha animato il centro di Lamezia Terme. A dibattere su come rilanciare il movimento antimafia che negli ultimi anni si è un po’ ripiegato su sé stesso sono stati Nuccio Iovene, presidente della Fondazione Trame; Pierpaolo Romani (Avviso Pubblico); Danilo Chirico (Restart); Fabio Riganello (Legalitria - Radici future) e Giovanni Tizian, direttore artistico di Trame.
«Oggi siamo in tanti a voler ridare senso alla battaglia antimafia – ha affermato Iovene –. Ecco perché è nata Piazze connection che è stata presentata anche al Salone del libro di Torino». In pratica diversi operatori appartenenti ai sodalizi impegnati nell’organizzazione di festival, progetti di lettura e rassegne contro le mafie unitamente a iniziative per l’affermazione dei diritti di cittadinanza «abbiamo deciso di avviare un cammino di confronto, riflessione, ricerca, produzione e impegno. Ciò – ha sottolineato il presidente della Fondazione Trame – per creare una rete di scambio e crescita culturale».
«Insieme animatori civici e culturali vogliamo così ripartire dalle storie e dalle esperienze che arrivano dal basso e non certamente dall’antimafia dei pennacchi», ha ribadito Tizian. «Esistono le antimafie istituzionali che reprimono – ha commentato Romani – e quelle sociali. Su queste dobbiamo puntare in modo particolare perché la cultura è il vero antidoto alle mafie. Oggi ci sono ancora molti territori in difficoltà per la presenza oppressiva delle consorterie criminali. C’è un senso di sfiducia nelle istituzioni – ha incalzato l’esponente di Avviso Pubblico – di cui l’antimafia si deve preoccupare». Per Romani «è fondamentale fare rete tra associazioni che collaborano e non competono. Il “faro” di piazze connection deve essere la Costituzione». Riganello ha puntualizzato: «Piazze connection inizia un percorso che deve gettare le basi per favorire il cambiamento attraverso percorsi condivisi».

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