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Scuola in Calabria, 79 rischiano l’autonomia Quattro presidi saranno di troppo

E' arrivato il momento dei presidi. Nei giorni scorsi s’è svolto un faccia a faccia importante tra i vertici dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) e i sindacati per discutere del futuro dei dirigenti scolastici, con particolare attenzione al conferimento degli incarichi dirigenziali (conferme, mutamenti e mobilità interregionale) con decorrenza 01 settembre 2023, cioè l’anno scolastico che verrà. Sono stati snocciolati i criteri che disciplineranno l’assegnazione degli incarichi. Per quanto riguarda la mobilità, è emerso nel corso dell’incontro svoltosi a Catanzaro, le domande dovranno essere presentate entro oggi, 26 giugno. Lo stesso termine vale, in via cautelativa, per i presidi che potrebbero rientrare dopo un periodo trascorso in una particolare posizione: comando, distacco, esonero, aspettativa sindacale, utilizzazione, collocamento fuori ruolo o servizio all’estero. Entro il 6 luglio l’Usr Calabria provvederà a inviare tutte le eventuali domande sulla mobilità interregionale agli Uffici scolastici regionali di destinazione.

Speranze zero

Purtroppo, è emerso nel corso della riunione operativa tra vertici dell’Usr e sindacati, non ci sono posti per la mobilità interregionale relativamente alla Calabria. E inoltre per quanto riguarda il prossimo anno scolastico (2024/’25) potranno esserci quattro posti da dirigente scolastico addirittura in esubero a causa del Dimensionamento che in tutta la regione al momento prevede il taglio complessivamente di 79 autonomie scolastiche.

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