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Addio Nuccio Ordine, il ricordo di Caruso: “Se ne va una figura colta della Calabria e non solo”

Il primo cittadino: “a sua scomparsa priva la cultura italiana di una delle personalità meglio strutturate”

Il sindaco Franz Caruso

La città di Cosenza è profondamente addolorata per la scomparsa del prof. Nuccio Ordine, una delle figure più colte, nel senso più pieno del termine, che la Calabria e l’intero Paese abbiano potuto annoverare nella loro storia recente”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza Franz Caruso dopo aver appreso la triste notizia della scomparsa del prof. Ordine.

“A lui mi legava una personale amicizia ed avevo sperato che, dopo il malore che lo aveva colpito nei giorni scorsi, Nuccio potesse riprendersi, ma, purtroppo, così non è stato. La sua scomparsa priva la cultura italiana, non solo calabrese – ha aggiunto Franz Caruso - di una delle personalità meglio strutturate, forte, com’era, di un bagaglio accademico, fatto di studi e ricerche incessanti, come di riconoscimenti tributati, a ragion veduta, dagli atenei di tutto il mondo e dalle istituzioni più diverse ed accreditate. Un cursus honorum - il suo - costruito sul campo e che ha fatto di Nuccio Ordine uno dei massimi studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno, oltre che uno dei docenti più rappresentativi dell’Università della Calabria della quale è stato Ordinario di letteratura italiana . La città di Cosenza – ha aggiunto Franz Caruso – deve essergli grata perché Nuccio volle, con pervicacia, che nel nostro centro storico, a Palazzo Caselli-Vaccaro, avesse sede il Centro studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani del quale era Presidente. Un Centro che il prof.Ordine fece nascere con l’obiettivo di dar vita ad una Biblioteca in grado di offrire agli studiosi di tutto il mondo le opere di Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, sparse ovunque, nelle altre biblioteche, ed anche tutta l’opera critica sui tre pensatori, per farne un centro di eccellenza ed un vero e proprio polo filosofico. Un obiettivo che l’Amministrazione comunale si impegnerà a portare avanti nel solco da lui tracciato. Di Nuccio non possiamo, inoltre, fare a meno di ricordare l’intensa attività di storico della letteratura, di saggista e quella pubblicistica che ebbe modo di estrinsecare – quest’ultima- dalle colonne del prestigioso “Corriere della Sera”. Di grande interesse i suoi scritti e le sue lectiones magistrales. Giusto anche ricordare la sua amicizia con Umberto Eco. Gli riuscì, diversi anni fa, di portarlo a Cosenza. In questo doloroso momento mi stringo, con tutta l’Amministrazione comunale e insieme alla comunità cosentina – ha concluso il Sindaco Franz Caruso –attorno ai familiari di Nuccio Ordine esprimendo i sentimenti del più profondo cordoglio e della più sincera vicinanza che estendo anche al Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Prof.Nicola Leone, per aver perduto uno dei suoi migliori docenti”.

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