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Ponte sullo Stretto, la vera sfida è realizzarlo

Iniziata ieri la due giorni tra Reggio e Messina dedicata al progetto del collegamento stabile

Lorenzo Benedetto, Giulio Iovine, Francesco Viola, Marco Frittella e Giuseppe Zimbalatti

Il dibattito sul Ponte sullo Stretto diventa sempre più incalzante. Dopo l’approvazione definitiva da parte del Parlamento e la promulgazione del decreto, i territori stanno approfondendo la tematica e dopo la politica è toccato anche ai tecnici avviare un ulteriore momento di confronto. In questo caso sono stati il Consiglio nazionale dei geologi, la Fondazione centro studi del Cng e gli Ordini dei geologi di Calabria e Sicilia che ieri hanno tenuto la prima di due giornate scientifiche, una a Reggio Calabria e la seconda oggi a Messina, relative agli “Aspetti geologici, sismici e normativi delle opere infrastrutturali complesse nell’area dello Stretto di Messina”. L’evento è patrocinato dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici, dal Consiglio nazionale degli ingegneri e dalla rispettiva Fondazione e dagli Ordini provinciali degli ingegneri e degli architetti di Reggio Calabria e Messina. «Con l’occasione, la categoria dei geologi – ha detto il presidente del Consiglio nazionale dei geologi, Arcangelo Francesco Viola – vuole offrire il proprio supporto specialistico per contribuire all’aggiornamento delle conoscenze tecnico-scientifiche su un contesto territoriale peculiare, quale quello dello Stretto. Gli ingegneri – ha aggiunto – dicono che il Ponte si può realizzare, tenendo conto delle peculiarità geologiche e sismo-tettoniche di questa area e la sfida è proprio questa».
Il primo appuntamento si è svolto a Reggio Calabria, nell’aula magna “Quistelli” dell’Università Mediterranea; dopo i saluti del rettore, Giuseppe Zimbalatti, si è collegto in video il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini: «La data del 25 maggio 2023 sarà ricordata. In questi mesi – ha detto Salvini – ho studiato gli innumerevoli dossier sul Ponte, penso che si tratti dell’opera non ancora realizzata più approfondito, più discussa, odiata, criticata, più ipotizzata e variata. A chi mi contesta per il Ponte, rispondo che anche Brunelleschi fu deriso per la realizzazione della cupola del Duomo di Firenze che ancora oggi è un capolavoro. Ad oggi – ha evidenziato – penso sia il coronamento di decenni di studi; il primo concorso internazionale bandito da Anas è del 1968 e a vincerlo fu il progetto dell’ingegnere Pierluigi Nervi. A questo punto – ha ribadito Salvini – la palla passa ai tecnici, i ponti per fortuna li fanno loro non i politici. Con il decreto approvato e firmato oggi, riattiviamo la società “Stretto di Messina”, che nelle prossime settimane avrà all’interno del Consiglio di amministrazione nomi e cognomi di rappresentanti di Calabria e Sicilia».

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