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Gioia Tauro, la cosca come un’officina: serve il capo. La storia dell'ex distributore confiscato

La “legge” dei Piromalli nelle intercettazioni dell’inchiesta Hybris: in assenza del boss si rischia l’anarchia

La ’ndrina Piromalli sarebbe strutturata in diverse articolazioni, tra cui quella con a capo Girolamo “Mommino” Piromalli: emerge anche questo interessante particolare dalle carte dell’inchiesta “Hybris” che ha gettato una nuova luce sul più potente casato di ’ndrangheta.
Attraverso la viva voce di coloro che assumevano un ruolo apicale all’interno dell’organizzazione, ovvero Antonio Zito “u palisi”, Aurelio Messineo e Rocco Delfino “u rizzu” si rileva infatti come, in alcuni casi – ed è quanto accaduto per Salvatore Copelli – si contestava la visione personalistica della direzione della cosca, mentre in altri casi, come per “Mommino” Piromalli, si adottava una sorta di protocollo di reciproco riconoscimento, e, in altri ancora, come per Francesco Cordì, genero del boss Pino Piromalli, se ne ammetteva il ruolo apicale non tanto per carisma e capacità criminali quanto per “successione dinastica”.
Nell’indagine, la comparsa sulla scena di Girolamo Piromalli si registra il 6 novembre 2021 quando Cosimo Romagnosi racconta ad un soggetto non identificato di averlo interpellato per una questione afferente il piazzale dell’ex distributore Agip confiscato alla cosca. In particolare, Romagnosi aveva fatto recapitare a Piromalli la richiesta di Messineo di inibire l’accesso al piazzale ai mezzi di un’attività sita poco distante, perché i titolari non avevano assecondato la sua richiesta di acquistare merce dal fornitore che gli era stato indicato, autorizzazione concessa dallo stesso Mommino. Romagnosi, nel confronto avuto con Girolamo Piromalli, rimarca un concetto, ossia che la titolarità dell’ex distributore, secondo una logica ’ndranghetistica, non si perde neppure con l’azione incisiva dello Stato e dunque doveva essere ricondotta alla figura del capobastone Giuseppe Piromalli e, per tale ragione, in quel momento storico sottoposta alla gestione di Messineo.

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