Espunta dalla Legge di bilancio, la norma che consente ai medici di restare in corsia fino a 72 anni potrebbe rientrare nel decreto Milleproroghe. Gli emendamenti (sono due, a firma Zaffini, Zullo, Mennuni, De Priamo, Liris, Lisei) prevedono la possibilità, fino al 31 dicembre 2026, di trattenere in servizio il personale medico del Ssn e i docenti universitari in medicina e chirurgia fino al settantaduesimo anno di età. La proposta è accompagnata poi dalla previsione di estendere la proroga dei contratti al personale del Servizio sanitario assunto durante l’emergenza Covid per tutto il 2023. La ratio del provvedimento - almeno nelle intenzioni del centrodestra di governo - sta nella necessità di far fronte alle esigenze del Servizio sanitario nazionale, di conferire continuità alle liste d’attesa e di garantire i Livelli essenziali di assistenza, misura che si completa con l’altro emendamento - a firma di Fratelli d’Italia - con il quale si estende a tutto il 2023 la proroga dei contratti del personale delle professioni sanitarie, «inclusi gli specializzandi iscritti all’ultimo e al penultimo anno di corso delle scuole di specializzazione, reclutati durante l’emergenza Covid».
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