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Ratzinger, cordoglio della diocesi di Cosenza. Occhiuto: ha guidato la Chiesa nella modernità

«Oggi si è concluso l’ultimo tratto di strada del venerato pontefice. Egli ha saputo insegnare con la parola e con la vita ed indicare le vie della conoscenza del Mistero, attraverso la sua autorevole dottrina e ancor più attraverso la sua umiltà quando, lasciando la Cattedra petrina, si è ritirato nel silenzio perchè le forze sono venute meno. Ha continuato a pregare sul monte per l’intera Chiesa e l’umanità». Così monsignor Giuseppe Piemontese ha ricordato il Papa emerito.
"Il papa della gioia resterà nella storia per la sua delicatezza, per il suo autorevole contributo alla ricerca teologica e anche per il mettersi da parte. Noi cosentini lo ricorderemo anche per i suoi approfonditi studi sull'abate Gioacchino da Fiore e il suo rapporto con San Bonaventura e per il dono della Beatificazione di Elena Aiello che definì «un’anima eminentemente eucaristica» annunciando il rito a Cosenza a conclusione dell’udienza generale del 14 settembre 2011». Già nel Te Deum di questa sera, in Cattedrale e nelle parrocchie, si pregherà per la sua anima affinchè il Signore lo accolga come «buono e fedele operaio della sua vigna».

Il cordoglio della politica calabrese

"E' morto Joseph Ratzinger, il papa Emerito Benedetto XVI. Un grande uomo di fede, un teologo sopraffino, un Pastore che da prelato prima e da Pontefice dopo ha saputo guidare la Chiesa nella modernità, senza mai tralasciare la storia e le tradizioni. Una preghiera per la sua anima». Lo scrive su Facebook Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

«“Non cedete mai alla tentazione del pessimismo e del ripiegamento su voi stessi. Fate appello alle risorse della vostra fede e delle vostre capacità umane; sforzatevi di crescere nella capacità di collaborare, di prendersi cura dell’altro e di ogni bene”. Le parole rivolte da Papa Benedetto XVI ai calabresi durante l’emozionante visita del 2011 a Lamezia Terme, restano un richiamo straordinario all’amore e alla responsabilità verso una terra in continua emergenza, con problemi acuti e destabilizzanti, ma forte del carattere tenace e generoso della sua gente». Lo ha affermato, in una nota, la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro. «E’ una testimonianza che personalmente, da calabrese, considero tra le più preziose lasciate da Papa Ratzinger. Un pontefice che ha avuto il merito straordinario di segnare dei punti fermi, dal punto di vista religioso e culturale, sui temi della libertà religiosa, sul rapporto tra etica e vita sociale, sui pericoli del relativismo».

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