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“Sfida” in Parlamento sulla Statale 106. Si punta a rimodulare il finanziamento

La Regione in pressing per ottenere più risorse già a partire dal 2023. Il progetto originario prevede l’erogazione di 3 miliardi fino al 2037

Il finanziamento da 3 miliardi - inserito nella Legge di bilancio - per ammodernare la Statale 106 jonica rappresenta soltanto il primo step. Il successivo, probabilmente ancora più decisivo, si giocherà in Parlamento a partire dai prossimi giorni. Già, perché tra gli emendamenti alla manovra finanziaria ce ne saranno sicuramente alcuni che riguardano la distribuzione e la tempistica di elargizione dei fondi stanziati per rendere al passo con i tempi l’unica arteria stradale presente da Rocca Imperiale a Reggio Calabria.

L’obiettivo, peraltro dichiarato apertamente dai vertici della Regione e condiviso dai parlamentari calabresi del centrodestra, è ottenere più risorse nelle prime annualità così da assicurare - e sempre sperando che non si perdano tra mille rivoli e procedure burocratiche farraginose - una maggiore spinta nell’immediato. L’investimento, dicevamo, è spalmato in 15 anni, tempo necessario - nelle previsioni più ottimistiche - a realizzare l’intero impianto stradale della “106” da Sibari e fino a Catanzaro. Per il 2023 e per il 2024 l’investimento è di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni; 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026; 150 milioni di euro per il 2027; 200 milioni di euro per ogni anno dal 2028 al 2031; 250 milioni di euro per il 2032 e 300 milioni di euro per singole annualità dal 2033 al 2037. Insomma, 1,5 miliardi nei prossimi 10 anni e altrettanti nell’ultimo quinquennio.

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