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Innovazione e Sud connubio vincente per superare la crisi, dibattito a Maida

South Innovation, l’innovazione al Sud e in Calabria in particolare: il nuovo motore per un futuro sostenibile. Questo, in sintesi, il fil rouge del meeting tenutosi ieri in un agriturismo di Maida promosso da Entopan Smart Networks & Strategies e EY, in partnership con BPER Banca.

Riflessioni incrociate sul Meridione per individuare nuove prospettive geopolitiche e per delineare nuovi programmi socio-economici, anche alla luce della situazione economica attuale e delle risorse a cui attingere, come i fondi Pnrr.

“Le strategie regionali sono state approntate i fondi ci sono, ora è fondamentale per la Calabria utilizzare gli ingenti investimenti pubblici per perseguire un radicale processo di trasformazione basato sull’innovazione. L’innovazione rappresenta il principale vettore di sviluppo sociale ed economico per il territorio calabrese, ed è dall’innovazione che occorre ripartire”, sottolinea Antonio Lombardo, Partner di EY. “La Calabria è in grado di farlo perché ha gli strumenti necessari per ripartire dall’innovazione. Mi riferisco ad, esempio, al sistema universitario che è cresciuto molto nelle attività di ricerca e sviluppo tecnologico, come testimonia l’approvazione del progetto Tech4You: uno degli 11 Ecosistemi dell’innovazione finanziati dal PNRR, che avrà sede presso l’Università della Calabria. Anche sul fronte privato ci sono segnali forti, come l’avvio della realizzazione dell’Harmonic Innovation Hub, ecosistema dell’innovazione che sarà impegnato nella ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche di avanguardia, capaci di dare risposte efficaci alle principali criticità ambientali, sociali ed economiche dell’area del Mediterraneo, promuovendo, al contempo, la crescita, lo sviluppo ed il progresso sostenibile ed equo delle stesse aree”.

Tra testimonianze e narrazioni su realtà produttive d’eccellenza, diversi i panel che hanno animato l’incontro alla presenza di numerosi esperti del settore, titolari d’impresa e rappresentanti d’azienda. Dalla digitalizzazione al contesto socio-economico; dalle infrastrutture per il territorio allo sviluppo dell’imprenditoria. Non poteva mancare la sezione dedicata alla transizione ecologica e all’agroalimentare. Tanti gli spunti emersi dall’articolato dibattito moderato dal giornalista Pierluigi Pardo.

A raccordare idee e proposte i responsabili di Entopan e di Harmonic Innovation Hub. «Per anni partire dal Sud ha significato andare via per sempre. Noi stiamo provando a sconvolgere questo paradigma. Partire dal Sud oggi vuol dire creare, in un territorio come la Calabria, il più grande ecosistema d’Italia», così Pasqualino Scaramuzzino, presidente di Harmonic Innovation Hub, che ha aggiunto: «Tutto questo sta avvenendo senza fondi pubblici. Sono già tanti i partner privati che stanno investendo nel nostro modo di fare business. Con Harmonic Innovation Hub abbiamo dato vita alla Silicon Valley del Sud». A progettare il nuovo hub, anche come luogo da vivere per la comunità, il noto architetto internazionale Massimo Roj che ha ribadito: «Questo nuovo hub nasce nell’area di Tiriolo, l’istmo tra due mari, terra antichissima e ricca di storia. Harmonic Innovation Hub è l’occasione per riportare il Sud e il Mediterraneo al centro del palcoscenico internazionale, nella visione e nell’ottica della smart society 5.0». A tirare le somme di quanto dibattuto è stato Francesco Cicione founder di Entopan, piattaforma euromediterranea che si occupa di innovazione nel campo della transizione digitale e tecnologica, dell’economia green e circolare.

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