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Molestie, il prof di Trebisacce respinge le accuse

Il docente finito agli arresti domiciliari si difende davanti al gip Festa. Pronto ricorso al TdL

Il tribunale di Castrovillari

Una difesa a tutto campo. Il docente di Trebisacce posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver molestato delle studentesse è comparso ieri davanti al gip di Castrovillari, Lelio Festa, per sottoporsi all’interrogatorio di garanzia. Il professore dell’Ipsia “Aletti”, assistito dall’avvocato Alberto Basile Carelli, ha risposto alle domande del magistrato chiarendo - a suo avviso - le circostanze contestate nel provvedimento restrittivo che gli è stato notificato l’altro giorno dai carabinieri di Cassano. Le studentesse avrebbero riferito prima al dirigente scolastico dell’istituto della cittadina ionica e, poi, ai magistrati della Procura diretta da Alessandro D’Alessio, di aver subito le anomale attenzioni del docente finito sott’inchiesta: battute, ammiccamenti, apprezzamenti ritenute dalle minorenni imbarazzanti. L’indagato su ogni singolo episodio contestato dagli inquirenti avrebbe offerto dei chiarimenti lasciando intendere che si sarebbe trattato di malintesi. L’avvocato Basile Carelli avrebbe già pronto il ricorso al Tribunale della libertà di Catanzaro contro l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip. Un ricorso necessario a fronte della mancata revoca del provvedimento restrittivo.

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