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La CSA-CISAL plaude al DG del personale della Regione Calabria che chiede ordine sulla mobilità

Il sindacato CSA-CISAL plaude all'iniziativa del DG della Regione Calabria

Finalmente qualcuno che ha il coraggio di chiedere ordine. Fa un certo effetto leggere la nota del dirigente generale del Personale della Regione Calabria in cui “striglia” i colleghi, richiamando il rispetto delle regole.
Dice già molto l’oggetto della missiva destinata ai dirigenti apicali di tutti i dipartimenti e per conoscenza al capo di gabinetto e all’assessore al Personale: “mobilità senza regole”. Il dg del Personale scrive: “La presente per portare all’attenzione delle SS.LL. una problematica, che si sta registrando ormai da diversi giorni, di mobilità infra dipartimentale di dipendenti regionali ed utilizzati, in spregio alle basilari regole. Stanno, infatti, pervenendo a questo Dipartimento - scrive il dirigente generale - mere prese di servizio, in assenza dei relativi provvedimenti, di esclusiva competenza del Dipartimento Personale, per come, tra l’altro, statuito dalla legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 (Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale), art. 4 (Funzioni dei Dipartimenti), comma 2 (Dipartimento Organizzazione e Personale: svolge le attività relative alla gestione del Personale). Per quanto rappresentato - conclude il dirigente generale -, si confida nel rispetto futuro delle competenze”.
La nota è datata 10 maggio. Evidentemente, leggendola attentamente, deve aver fatto breccia poiché non risulterebbe essere arrivata alcuna replica dagli altri dg dei Dipartimenti “accusati” appunto di porre in essere procedure di “mobilità senza regole”. Altrimenti, siamo convinti che, se quanto affermato dal dg del Personale non sarebbe corrisposto al vero, qualcuno avrebbe risposto per le rime. Prendiamo atto - aggiunge il sindacato CSA-Cisal - che finalmente un dirigente generale ed evidentemente la dirigente del settore “Gestione Giuridica del Personale” abbiano avvertito il senso di responsabilità e di correttezza amministrativa nel richiamare tutti gli altri ad agire secondo i dettami previsti delle regole in materia. Il livello di confusione sulle procedure di mobilità interna in Regione Calabria aveva raggiunto una soglia fin troppo elevata. Dunque, più che giusto porre un freno in ossequio alla normativa vigente.
Ci auguriamo che l’assessore al Personale, che con la delibera sulla convenzione per riattivare l’ambulatorio infermieristico ha dimostrato attenzione nei confronti dei dipendenti, possa fare tesoro di quanto scritto dal dg del suo stesso dipartimento e rafforzare l’azione amministrativa di quest’ultimo. Speriamo che chi dice la verità, anche se talvolta non comoda all’interno dell’Amministrazione regionale, possa essere tutelato ed essere preso da esempio. Non vorremmo (al contrario) che questo sia utilizzato da altri per metterlo in cattiva luce. Il sindacato CSA-Cisal sarà sempre a favore del rispetto delle regole e della correttezza delle procedure amministrative, a partire dalla gestione del personale. Proprio come in questo caso.

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