Amphysia era l’antico insediamento, citato da Ovidio, oggi noto come Roccella Jonica. Amphysia è ora il progetto che si vuole realizzare al Porto delle Grazie. A ottobre 2021, Ministero per il Sud e Agenzia per la Coesione hanno indetto il bando “Ecosistemi di Innovazione”, per la rigenerazione dei territori meridionali, con l’accrescimento di competenze e attività di ricerca. Un’occasione importante questa chance offerta dal Pnrr, che è nel mirino dell’intero Mezzogiorno che guarda al futuro. Finanzia infrastrutture di ricerca, in immobili nuovi o da riqualificare, purché con idee chiare su cosa fare e soprattutto sulle ricadute per il territorio. Non si punta ad altri contenitori, bensì a mettere in esercizio validi elementi che possano durare nel tempo. Con quest’obiettivo di alto profilo, si è formato un partenariato di assoluto livello, con Conisma – un Consorzio di 35 Università per le Scienze del Mare (diretto dal prof. Antonio Mazzola e dall’ing. Annibale Cutrona); Porto delle Grazie S.r.l., società di gestione del Marina di Roccella (amministrata dal dott. Fabio Filocamo); Confindustria Nautica – Assomarinas, associazione nazionale dei porti turistici (presieduta dal dott. Roberto Perocchio); Dnamis, motore di innovazione, trasferimento tecnologico e venture capital. Tutti insieme hanno dato vita al progetto “Amphysia | The Sustainable Innovation Marina Hub”, con cui si mira a creare, al Porto delle Grazie, un ecosistema marittimo di innovazione intelligente e sostenibile: primo porto in Europa a farlo. Il progetto ha superato la prima fase di valutazione e attende ora il responso finale. In base alla tempistica del bando, dettata dalle regole del Pnrr, è prevista l’aggiudicazione dei lavori entro il prossimo settembre e il loro avvio entro fine anno. Tempi che sanno di grande sfida e che, si pensa, saranno variati. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria