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Sanità in Calabria, Occhiuto: “Medici verso la pensione? Se vogliono restare perché mandarli via?”

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto

«Abbiamo messo su una procedura per accertare il debito nella sanità entro il 31 dicembre 2022». Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, commissario della sanità calabrese, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. «Nella nostra regione - esordisce Occhiuto - non abbiamo medici ma nei giorni scorsi ho scoperto che ci sono alcuni medici che sono prossimi alla pensione e che non vorrebbero andare in pensione ma restare in servizio. Ho detto ai miei dirigenti 'se noi abbiamo bisogno di medici perché non trattenere quelli che vogliono rimanere?'. Allora ho fatto fare una circolare ai commissari per dire loro che i medici che vogliono restare in servizio possono farlo fintantoché non avremo altri medici per sostituirli. Mi sono poi accertato sullo stato di redazione del piano operativo, che è il programma per la sanità, anche dopo l’emergenza Covid, abbiamo fatto - rileva il commissario - il piano dei presìdi di assistenza territoriale, l’abbiamo fatto nei termini, una volta tanto il governo ha dovuto prolungare i termini per altre Regioni che non erano pronte, la Calabria invece aveva già mandato tutte le schede relative a questo investimento del Pnrr».

Capitolo distribuzione dell'acqua

«Sull'idrico noi dobbiamo avere una società che si occupi sia delle grandi adduzioni sia della rete di distribuzione dell’acqua sia del ciclo integrato, perché stiamo perdendo tante occasioni per ammodernare il nostro sistema idrico anche con fondi del Pnrr e questo la regione non se lo può consentire». Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. «Sto lavorando - spiega Occhiuto su Sorical. C'è una trattativa con il socio privato, questa multinazionale francese alla quale abbiamo chiesto di andare via cedendo tutte le quote a un euro. Ci sono le banche tedesche che hanno pignorato le quote di questa multinazionale che non vorrebbero consentirlo. Ho parlato con le banche tedesche, una riunione piuttosto dura: ho detto loro che entro 15 giorni devono dirci qual è la loro opinione rispetto a questa vicenda perché sull'idrico noi dobbiamo avere una società che si occupi sia delle grandi adduzioni sia della rete di distribuzione dell’acqua sia del ciclo integrato, perché - prosegue il presidente della Regione Calabria - stiamo perdendo tante occasioni per ammodernare il nostro sistema idrico anche con fondi del Pnrr e questo - rimarca il governatore - la regione non se lo può consentire». Occhiuto si sofferma anche su una vicenda che nei giorni scorsi ha sollevato molte polemiche nella regione: «Qualche tempo fa ho detto sì all’assemblea dei sindaci che volevano utilizzare una società da loro costituita, Cosenza Acqua poi chiamata Calabria Acqua, per gestire la distribuzione dell’acqua, ho detto sì - evidenzia il presidente della Regione - perchè c'era un bando, React Eu, al quale potevano partecipare solo le Regioni che avevano un soggetto attuatore, altrimenti avremmo perso delle risorse. Sapete com'è andata a finire? Abbiamo perso lo stesso le risorse perchè l’Autorità idrica non è riuscita a fare per bene il progetto. E’ una cosa inaccettabile, anche di questa vicenda - conclude Occhiuto - mi occuperò nei prossimi giorni perchè non possiamo perdere risorse».

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