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Energia, rifiuti e depurazione: A2A assume impegni in Calabria

Intervista a Renato Mazzoncini, amministratore delegato della life company

Reduce da una due giorni in Calabria, Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, un recente passato alla guida di Ferrovie dello Stato, immagina un futuro importante per questa terra. «Le potenzialità ci sono, gli elementi naturali pure. Si possono provare a costruire prospettive durature, insomma».
Nel suo recente giro ha avuto modo di incontrare anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Cosa vi siete detti?
«Volendo semplificare, si può dire che si è creata una grande collaborazione e sinergia con il presidente Occhiuto».
Tradotto in soldoni?
«Ci sono i presupposti per avviare una buona collaborazione con la Regione. E gli ultimi investimenti di A2A in Calabria dimostrano che noi crediamo fortemente nelle potenzialità del territorio».
Su quali campi si svilupperà la vostra azione?
«Secondo tre canali principali. Il primo riguarda la produzione di energia: la soluzione per il futuro è rappresentata dall’eolico e dal fotovoltaico visto che in Calabria può contare su sole e vento. E poi si potrà massimizzare l’efficienza delle centrali idroelettriche dato che le precipitazioni sono anno dopo anno più scarse. Tutte condizioni idonee a creare un’indipendenza energetica in Calabria».
Gli altri canali cui faceva riferimento?
«Uno è rappresentato da una corretta gestione dei rifiuti. Recentemente abbiamo acquisito il polo impiantistico di TecnoA, ubicato a Crotone, autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Contiamo di investire 60-70 milioni per l’ammodernamento e lo sviluppo del sito».

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