La “legge-manifesto” sull’urbanistica in Calabria cambierà a breve alcuni dei suoi tratti principali. La proposta di legge depositata nelle scorse ore - primi firmatari Pietro Raso (Lega) e Pierluigi Caputo (Forza Italia) - è finalizzata a riscrivere alcuni segmenti di un provvedimento varato esattamente 20 anni fa e ormai diventati anacronistici. Si punta ad agevolare i Comuni nel completamento dell’iter che porta all'adozione prima e, in seguito all’approvazione definitiva, degli strumenti urbanistici che disciplinano il territorio, introdotti dalla legge originaria, ovvero i Piani strutturali comunali oppure, in alternativa i Piani strutturali associati. Basti pensare che, ad oggi, su oltre 400 Comuni presenti in Calabria, dopo vent'anni dell'entrata in vigore della norma, solo meno di una cinquantina di enti è riuscita a dotarsi di questo importante strumento che tutela, gestisce e regolamenta l'uso del territorio.
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