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Coronavirus Calabria, Occhiuto preme sul governo: "Servono più restrizioni per i no vax"

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto

«Ho chiesto al governo di dare la possibilità, almeno alle Regioni commissariate, di fare delle restrizioni per i non vaccinati». Così il presidente della Regione e commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro.

«Molti sindaci sono preoccupati per l’aumento dei contagi nei loro Comuni, io - ha proseguito Occhiuto - sono preoccupato per la pressione sulla rete ospedaliera, ogni 10 minuti guardo i dati dei ricoveri in area medica e siamo davvero nella condizione di gravissima difficoltà, tutto il paese lo è e la Calabria in particolar modo perché ha un sistema ospedaliero fatiscente. Al governo - ha aggiunto il governatore - ho detto che se c'è una Regione commissariata evidentemente in quella Regione ci sono problemi superiori alle altre, e allora date la possibilità, almeno ai presidenti delle Regioni commissariate come la Calabria, di restringere la libertà per i non vaccinati. Io sono contrario a ogni restrizione di libertà per quelli che si sono vaccinati, esercitando con senso di responsabilità il suo diritto alla cittadinanza, chi non si vaccina fa una scelta libera, secondo me irresponsabile perché credo nella scienza, ogni scelta poi ha delle conseguenze».

Occhiuto ha concluso dicendo che «è assurdo che queste conseguenze della minoranza debbano essere pagate da tutti. Sto spiegando, a quanti mi chiedono di fare zone rosse nei Comuni, che sono contrario a restringere la libertà per tutti i cittadini, mentre sono favorevole a dire ai non vaccinati che è una loro scelta ma a questo punto state a casa».

"Ritardare il rientro a scuola"

"I presidenti di Regione non possono intervenire chiudendo le scuole, possono magari farlo i sindaci e io non mi sto opponendo alle richieste dei sindaci che chiedono la mia opinione sull'apertura o chiusura delle scuole. La Dad in una regione come la nostra che ha delle carenze digitali e infrastrutturali straordinarie - ha rimarcato Occhiuto - è sempre e comunque un problema. Mi rendo conto però che aprire la scuola con qualche giorno di ritardo potrebbe essere utile a fare in modo che dopo qualche giorno gli studenti possono stare in classe senza dover poi richiudere le scuole. Per questo anche io ho sostenuto la posizione di tutti i presidenti della Regione che chiedevano al governo di differire di una decina di giorni l’apertura delle scuole per poter poi aprirle in sicurezza. Il governo - ha rilevato il presidente della Regione - ha scelto diversamente, ha scelto di aprirle comunque alla data stabilita. Io per mio conto ho fatto l’unica cosa che potevo fare, differire di un paio di giorni, perché tutte le ordinanze che i presidenti dovessero fare sulla chiusura delle scuole sarebbero facilmente impugnate dopo i decreti di aprile. Quindi i presidenti di Regione non possono intervenire chiudendo le scuole, possono magari farlo i sindaci e io non mi sto opponendo alle richieste dei sindaci che chiedono la mia opinione sull'apertura o chiusura delle scuole, ma non è una competenza che hanno i presidenti delle Regioni. Noi - ha concluso Occhiuto - possiamo fare pressioni sul governo ma su questo tema le pressioni non hanno sortito alcun effetto»

I dati sui vaccini

«Record su record di contagi in Italia. In Calabria, se i cittadini non avessero risposto con tanta responsabilità all’appello a vaccinarsi, saremmo già in zona rossa. Invece abbiamo dimostrato che la Calabria può essere una regione virtuosa». Lo ha detto il presidente della Regione e commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro, con riferimento alla situazione del Covid 19 in Calabria. «Ieri - ha aggiunto Occhiuto - abbiamo avuto un incremento del 200% rispetto ai target di Figliuolo, abbiamo triplicato il target di Figliuolo perchè dovevamo fare 6.000 vaccinazioni e ne abbiamo fatte 19.000. Grazie quindi ai calabresi, con cui mi scuso se a volte questo flusso straordinario nei centri vaccinali provoca qualche disagio, però stiamo lavorando perchè i disagi siano i più contenuti possibili. Abbiamo tenuto aperti tutti i centri vaccinali anche oltre gli orari previsti: appena insediato mi sono opposto alla chiusura di molti centri e penso sia stata una decisione lungimirante perchè oggi siamo i primi in Italia. Da oggi - ha ricordato il governatore calabrese - cominceremo anche la vaccinazione nelle scuole, grazie all’impegno della vicepresidente Princi. Siamo la regione che sta vaccinando di più, per merito dei calabres,i ma anche per merito di tanti medici e tanti infermieri che stanno facendo davvero i salti mortali. Da parte mia ho cercato loro di dare qualche soddisfazione: le indennità Covid non venivano pagate dal 30 marzo 2020, in poche settimane il governo regionale ha trovato le risorse, il 31 dicembre ho fatto un Dca per assegnare queste risorse e oggi nella riunione dell’unità di crisi - ha concluso Occhiuto - dirò ai commissari straordinari di accelerare il pagamento di queste indennità».

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