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Covid, sale ancora l'occupazione dei posti letto in ospedale. Calabria al 33%: è la 2° in Italia

A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri sale al 21% e, in 24 ore, cresce in 13 regioni: Calabria (al 33%) Liguria (32%), Abruzzo (17%), Lombardia (23%), Marche (24%), Molise (13%), Piemonte (25%), Puglia (13%), Sardegna (11%), Sicilia (25%), Toscana (17%), Umbria (28%), Veneto (21%). Stabili oltre soglia del 15%: Basilicata (20%), Campania (19%), Emilia Romagna (18%), Friuli (24%), Lazio (20%), PA Trento (19%). Il tasso è in calo nella PA Bolzano (16%) e Valle d’Aosta, che col 45% resta la regione con la situazione più critica. Questi i dati Agenas del 5 gennaio.

In Calabria, secondo l'ultimo bollettino diffuso dalla Regione, sono 353 i pazienti ricoverati nei reparti ordinari (+ 18 nelle ultime 24 ore). Il dato a livello provinciale è così disaggregato: Catanzaro 70, Cosenza 101, Crotone 27, Reggio 144, Vibo 10, altra Regione o Stato estero 1.

Il dato delle terapie intensive: in Sicilia cresce fino al 14%

I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 restano stabili al 15% a livello nazionale ma crescono in 10 regioni in 24 ore: Campania (raggiungendo il 9%), Emilia Romagna (16%), Friuli (17%), Lazio
(19%), Puglia (8%), Sicilia (14%), Toscana (16%), Umbria (13%), Valle d’Aosta (15%), Veneto (20%). Il tasso è stabile, ma oltre la soglia del 10%, in Abruzzo (13%), Calabria (15%), Liguria (21%), Lombardia (15%) Marche (21%), PA di Trento (24%), Piemonte (19%), Toscana (15%). In calo nella PA di Bolzano (18%). E’ quanto emerge dal monitoraggio Agenas, che confronta i dati del 5 gennaio con quelli del giorno prima.

 

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