No al regionalismo differenziato in sanità. Si, invece, ai livelli essenziali di salute fruibili in ogni regione d'Italia e quindi soprattutto in Calabria. Questo il tema dell'incontro che Comunità Competente sta dibattendo a Lamezia Terme. Ad intavolare la discussione Rubens Curia e don Giacomo Panizza di Comunità Competente; Antonia Romano del comitato salute pubblica dell'Esaro-Pollino; Stefania Fratto di Donne e diritti di San Giovanni in Fiore. senza salute che da anni affligge la Calabria. Un territorio che col regionalismo differenziato rischia di staccarsi ancora di più dal resto del Paese, di vedere acuire il divario tra i livelli assistenziali e di cura già garantiti nel Settentrione e purtroppo mai sufficientemente adeguati in terra calabra.