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Paradossi dell’Alta velocità calabrese: la linea Sa-Rc si “allunga” di 52 chilometri

Rete ferroviaria ha concluso lo studio di fattibilità dei primi due lotti

Ai piani alti di Rete ferroviaria assicurano che studio di fattibilità dei primi due lotti (Battipaglia-Praia e Praia-Tarsia), oltre al raddoppio della galleria Santomarco tra Paola e Cosenza sarebbe già pronto. Curato da Italferr, potrebbe diventare disponibile a metà novembre, producendo un importante passo in avanti sull’imponente progetto dell’Alta velocità ferroviaria tra Salerno e Reggio Calabria. I due lotti e la galleria dovranno essere completati entro il 2026 perché finanziati con i fondi - poco più di 11 miliardi - del fondo complementare del Pnrr. Il resto del progetto - sei i lotti funzionali - dovrebbe essere ultimata entro il 2030 con fondi nazionali che il governo, attraverso il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, ha più volte assicurato. L’intera opera, una volta ultimata, conterà 445 chilometri di linea ferroviaria per un costo di realizzazione pari a 22.8 miliardi di euro e consentirà di ridurre i tempi di percorrenza che da Roma a Reggio Calabria saranno di 3 ore e 40 minuti. Il cammino, tuttavia, non si annuncia tutto in discesa. Ci sono alcuni punti interrogativi da sciogliere prima che dell’inizio dei lavori. La linea attuale da Reggio Calabria a Salerno è lunga 393 chilometri. Il progetto della nuova linea Salerno-Reggio, invece, propone una linea più lunga dell’attuale. È un caso da manuale che metterà in difficoltà tutti i tecnici di Bruxelles, tranne che venga finanziata con il fondo complementare e quindi senza alcun rapporto con l’Unione europea.

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