Sarà una corsa contro il tempo quella da mettere in atto nelle prossime settimane all'interno della Stazione unica appaltante (Sua) della Regione. Già, perché senza novità sostanziali, a partire dal prossimo 1° gennaio le strutture sanitarie calabresi rimarranno prive di copertura assicurativa. Da circa dieci mesi, dunque, le due Aziende ospedaliere di Catanzaro, quelle di Cosenza e Reggio e le Asp delle cinque province - nove Aziende in tutto - sono coperte da polizza Rct/o, responsabilità civile verso terzi e operai efficace soltanto perché in proroga. Il contratto stipulato tra la Regione e la multinazionale AmTrust è scaduto a dicembre 2020 e la stessa Compagnia assicurativa che attualmente gestisce il servizio, ha comunicato ufficialmente sin dall’inizio del 2020, che non è in alcun modo disponibile a concedere ulteriori proroghe al contratto in essere. In buona sostanza, esiste il concreto e reale rischio che gli ospedali e le altre strutture sanitarie restino sprovviste di copertura finanziaria.
Una beffa totale per gli utenti? Non proprio. Resta, infatti, salva la possibilità, per i pazienti eventualmente danneggiati da condotte poco regolari o negligenti, di avere comunque diritto a un risarcimento da parte delle Aziende sanitarie ed ospedaliere responsabili dell'eventuale danno causato.
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