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Gioia Tauro, si fermano i portuali dell’Orsa

L’astensione dal lavoro inizierà dal primo turno. Prevista un’assemblea questa mattina alle 10

Il porto di Gioia Tauro

Nessuno tocchi l’Orsa Porti, il cui sciopero proclamato per oggi, oltre ad essere costituzionalmente garantito, è stato legittimato dalla Commissione nazionale di garanzia con tanto di nota trasmessa al gruppo terminalista Msc-Mct che, a Gioia, non aveva ancora conosciuto una serrata ed evidentemente non ne era abituato. Il nuovo corso targato Aponte, appresa la proclamazione di una giornata di astensione dal lavoro, trasmessa dal sindacato il 29 settembre scorso, aveva infatti risposto picche asserendo che l’Orsa non ne avrebbe avuto il diritto in quanto non firmataria del Ccnl. Osservazioni subito smontate dalla stessa Commissione, nel frattempo appositamente interpellata da Orsa, che ha spiegato come nel caso di specie sono regolati i rapporti tra le sigle firmatarie del contratto e la stessa Mct. Via libera dunque alla protesta effettuata a partire dal primo turno di oggi che contempla anche un’assemblea, alle 10, davanti al gate portuale. La sfida adesso è quella di portare a casa una buona adesione: il sindacato di base mette comunque le mani avanti e per evitare conseguenze, attraverso il suo legale, avv. Antonio Daniele D’Orazio, ha anche diffidato Mct a non intraprendere azioni discriminatorie nei confronti di quei portuali che parteciperanno allo sciopero.

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