Rischia di diventare non più gestibile, sperando che non diventi esplosivo, lo stato della sanità nel territorio dell’ex Asl n. 3 di Rossano, che, per carenza di personale, ma anche di organizzazione, rischia definitivamente di non potere fornire il servizio essenziale dell’urgenza ai cittadini della vasta area dello Ionio cosentino. Ed è strettamente legato all’emergenza la situazione del 118 che presenza le gravissime carenze dell’assenza di medico a bordo delle ambulanze ponendo a rischio la vita dei pazienti gravi, visto che dalla centrale di Cosenza, pur consapevoli dell’assenza di medico a bordo, non possono fare altro, di fronte ad una chiamata d’urgenza, che inviare il solo autista ed infermiere. Ma fino a quando potrà durare tutto ciò? Se lo chiedono gli stessi operatori, i pazienti ed i loro familiari, ma anche le forze sociali, sindacali e qualche singolo esponente politico, mentre rimangono sordi i vertici della politica regionale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria