Potrebbe portare a qualche importante novità il decreto legge infrastrutture approvato dal governo pochi giorni fa. Ma spetta anche alle istituzioni locali tenere accesi i riflettori sulle priorità esistenti in Calabria. Alibi zero verrebbe da dire, se non fosse che già in passato diverse misure non hanno portato a significativi miglioramenti dal punto di vista del recupero del gap infrastrutturale che caratterizza la Calabria dalle regioni più avanzate d’Italia e d’Europa. Ma cosa prevede nello specifico il provvedimento del governo? Tra le misure ne è stata inserita una che mira ad agevolare gli investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio, attraverso «un’attività di ricognizione e censimento da parte del Mims (ministero per le infrastruttura e la mobilità sostenibile) – spiega la nota del dicastero – delle infrastrutture sanitarie, assistenziali, scolastiche, stradali e autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e idriche». Sulle altre saranno invece gli enti territoriali a occuparsene. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria