Neanche una settimana era passata dalla grande soddisfazione per l’inserimento tra i siti patrimonio dell’umanità. E ora, devastato dalle fiamme e squarciato dal dolore per le due vittime degli incendi, l’Aspromonte si trova a fare la conta di danni enormi. Aziende distrutte, coltivazioni incenerite e soprattutto due vittime, zia e nipote incastrati dalle fiamme mentre cercavano di salvare la loro vigna a San Lorenzo, sono solo il primo bilancio di un’emergenza tuttora in atto. La situazione, ancora ieri, continuava a essere drammatica. Il fronte del fuoco su San Luca, nella Locride, avanza ed è molto vicino alle foreste vetuste nel Parco nazionale dell’Aspromonte, da poco inserite nel patrimonio Unesco. In atto vi è una mobilitazione massiccia di uomini e mezzi, con tantissimi volontari. Ma poiché si tratta di un incendio di sottobosco è ancora più complicato domarlo con i mezzi aerei. Ed anche per questo è stato chiesto il supporto dell’Esercito. Pure nell’Area grecanica, già duramente provata, la situazione resta assolutamente critica. Incendio da mezzogiorno di ieri pure a Camini, in località Serre nei pressi del lago Arciveto; lambita un’abitazione prima che i Vigili del fuoco riuscissero ad arginare le fiamme. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria