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Il sottosegretario Costa a Catanzaro: "Al commissario alla Sanità serve personale specializzato"

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, esponente di Noi per l’Italia, oggi sarà a Catanzaro per una visita istituzionale che coincide con un momento particolare: l’emergenza Covid non dà segni di tregua e una recente sentenza della Consulta ha dichiarato parzialmente incostituzionale il decreto Calabria-bis, testo voluto dal governo Conte per rilanciare la sanità a queste latitudini.

- Sottosegretario, possiamo dire che sulla pandemia il peggio è passato?
«I numeri parlano chiaro: il 55% della popolazione vaccinabile è completamente vaccinato. Le occupazioni in area medica e i ricoveri in terapia intensiva sono al 2%. La pandemia però ancora non è finita. Le varianti, soprattutto la Delta, continuano a circolare e contagiare. Per questo è fondamentale vaccinarsi».
- La Calabria rimane in coda sul tema delle vaccinazioni. Che tipo di supporto può offrire il governo centrale per risalire la china?
«La Regione sta ancora pagando un inizio rallentato di campagna vaccinale, dovuto, tra le altre cose, ad una prima difficoltà nell’individuazione delle categorie prioritarie da vaccinare e alla conformazione geografica regionale che non permette di raggiungere facilmente tutti i cittadini. La mia visita di oggi nasce anche con l’obiettivo di testimoniare la vicinanza dello Stato al territorio. Occorre sottolineare comunque che nelle ultime settimane la Calabria ha recuperato parte del gap».
- La Consulta ha dichiarato parzialmente incostituzionale il decreto Calabria-bis. È arrivato il momento di porre fine al commissariamento dopo 11 anni?
«La sentenza prende atto di alcune criticità contenute nella vigente normativa del piano di rientro del debito della Regione. Nell’immediato è necessario affiancare ai commissari personale altamente competente per gestire la straordinarietà dell’emergenza attuale. L’obiettivo resta il ritorno all’ordinarietà. Ci sono le condizioni per uscire dal commissariamento e affidare nuovamente la salute al governo della Regione».

L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Calabria

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