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Sanità Calabria all’esame del Tavolo Adduce, migliorano (leggermente) i conti

Lungo confronto tra la struttura commissariale e i tecnici ministeriali. Il 2020 si chiude con un avanzo, ma il passivo resta ancora pesante. L’invito a colmare le criticità del Programma operativo 2019-2021

L’annus horribilis della pandemia riserva alla Calabria una sorpresa in positivo: migliora, seppur di poco, la situazione finanziaria. Il 2020 - con la sanità governata per quasi tutto l’anno dal duo Cotticelli-Crocco - dovrebbe chiudersi con un avanzo di quasi 21 milioni. Ancora troppo poco per risanare il buco complessivo - che passerebbe da 111 a circa 90 milioni - e insufficiente per determinare un abbassamento delle tasse, ma pur sempre un dato positivo dal quale ripartire. Le cifre sono emerse ieri (ma per il dettaglio bisognerà attendere il verbale integrale della riunione), nel corso di una lunga seduta del Tavolo Adduce, sede naturale per la verifica della corretta attuazione del Piano di rientro. Al cospetto dei tecnici dei ministeri della Salute e dell’Economia - seppur in modalità online per via delle restrizioni Covid - si sono presentati il commissario Guido Longo - accompagnato dai sub Angelo Pellicanò e Michele Ametta -, l’advisor contabile Kpmg, il direttore generale del dipartimento Salute della Regione, Giacomino Brancati, e i suoi collaboratori. Ne è venuto fuori un confronto articolato, in cui i vertici ministeriali hanno mosso i loro rilievi.

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