Per il cemento non c’è stato nessun lockdown. Anche nell’anno del Covid il consumo di suolo è andato avanti con un aumento dello 0,11% (86 ettari) rispetto al 2019. Il totale del suolo consumato in Calabria è ora pari a 76.116 ettari, ovvero il 5,05% dell’intero territorio regionale. Nel 2020 per ogni abitante della regione sono stati occupati da coperture artificiali 402mq, mentre la media italiana è di 359. Non è confortante la situazione che emerge dal nuovo rapporto redatto dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, a cui partecipa anche l’Arpacal, contenente dati che consentono ogni anno di valutare l’impatto sul paesaggio delle trasformazioni della copertura del suolo. La provincia messa peggio è quella di Cosenza con 28.961 ettari consumati (4,36%, 419 mq per abitante), seguono Reggio (18.446 ettari, 5,80%, 347 mq per abitante), Catanzaro (15.616 ettari, 6,53%, 447 mq per abitante), Vibo (6.633 ettari, 5,82%, 429 mq per abitante) e Crotone (6.461 ettari, 3,76%, 383 mq per abitante).
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