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Calabria: Covid sotto controllo e boom di vaccinazioni

Il 40% della popolazione over 12 ha completato il ciclo e l’incidenza è contenuta in 14 casi per 100mila abitanti

La Calabria, per adesso, è fuori dai radar della variante Delta, la nuova e più aggressiva versione del virus che altrove ha fatto risalire l’incidenza settimanale. Trema la Sicilia con i suoi 25 casi per 100mila abitanti (ma i lucchetti della zona gialla scattano al superamento di quota 50), mentre dal Pollino allo Stretto, la misura di rischio della malattia galleggia poco sopra le 14 diagnosi per 100mila abitanti. Rispetto al dato dell’ultimo monitoraggio (11,8%, nella settimana tra il 2 e l’8 luglio), si registra un lieve rialzo (ispirato proprio dai 45 nuovi positivi dichiarati dalla Regione), ma la differenza è nei limiti della tolleranza. In Calabria tirano il fiato anche i servizi assistenziali dopo giornate interminabili caratterizzati da nuovi arrivi nei reparti di degenza. Nelle ultime 24 ore sono state registrate due dimissioni dalle aree mediche dove si contano, adesso, 44 malati con un tasso di occupazione del 6%. Situazione invariata, invece, nelle terapie intensive con 2 soli pazienti intubati (e un tasso di presenza all’1%). Uno scenario che tiene lontano il rischio di nuove restrizioni, almeno per il momento. Anche il tasso di positività (1,97%, con 2.290 tamponi lavorati) rappresenta una misura rassicurante. Bene anche l’assenza di nuovi decessi dopo le due vittime censite lunedì.

Vaccinazioni

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha già anticipato che alle misure restrittive preferirebbe un cambio di passo nella profilassi. La Calabria prova a riprendere il ritmo dei giorni migliori chiudendo il lunedì con 17.944 somministrazioni. Complessivamente, dall’inizio della campagna, sono state utilizzate 1.682.626 dosi su 1.940.885 ricevute. Hanno completato il ciclo 682.245 calabresi, che corrispondono al 40,40% della popolazione vaccinabile (1.688.617 di over 12). Resta alta l’attenzione sulla copertura degli ultrasessantenni che rappresentano la frazione più esposta al rischio di malattia grave in caso di contagio da variante Delta. Non si sono ancora presentati nei centri vaccinali in 107.025, troppi effettivamente.

Asp in... ferie

Il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, denuncia l’ennesima distorsione grave che si verifica nell’Asp di Cosenza. «Ieri mattina a Mormanno dove tantissime famiglie erano in fila con i figli piccoli in braccio per la somministrazione dei vaccini pediatrici. Vaccinazioni obbligatorie per bambini e neonati regolarmente prenotate ma a Mormanno le dosi non sono mai arrivate. L’assessore comunale, Giuseppe Fasano, informato del problema, si è recato personalmente negli uffici dell’Asp a Castrovillari e ha scoperto che i vaccini erano disponibili ma non potevano essere trasportati. La motivazione? Gli autisti sono tutti in ferie. Fasano si è assunto la responsabilità di ritirare i vaccini e trasportarli personalmente».

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