Ispettori del ministero della Salute verranno inviati all’ospedale S. Chiara di Trento per chiarire le dinamiche che hanno portato alla dimissioni della ginecologa Sara Pedri dal reparto di ginecologia e ostetricia del nosocomio trentino, cui era seguita la sua scomparsa nel marzo di quest’anno.
L’invio degli ispettori del ministro Speranza fa seguito all’indagine della procura della repubblica di Trento e della
commissione interna dell’Azienda sanitaria trentina, osservano oggi i quotidiani locali.
La richiesta dell’invio degli ispettori ministeriali era stata presentata nei giorni scorsi dalla senatrice Donatella
Conzatti (Italia Viva) e da Roberta Venturella, dirigente medico presso l’unità operativa di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale Ciaccio di Catanzaro e per cinque anni tutor di Pedri.
«É una notizia che era nell’aria e che accolgo con estremo favore: la direzione aziendale tramite la commissione che ho istituito sta raccogliendo gli elementi oggettivi e moltissimi professionisti stanno partecipando alle audizioni. Tutto il materiale raccolto - garantendo in ogni caso la riservatezza - verrà messo a disposizione della magistratura e degli ispettori», afferma il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), Pier Paolo Benetollo.
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