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Maxi truffa da 15 milioni, chiesto il giudizio per cinque calabresi

Coinvolti imprenditori di Reggio, Crotone, Catanzaro, Cotronei e Corigliano Rossano

tribunale milano

Procede spedito verso l’udienza preliminare il procedimento scaturito dall’operazione della Procura di Milano, che ipotizza una maxi truffa da 15 milioni di euro messa a segno tra il 2017 e 2021 ai danni della “Cesare Pozzo”, la società di mutuo soccorso più importante d’Italia attiva dal 1877 nel settore della mutualità sanitaria integrativa.
A tre mesi dal blitz condotto dalla Guardia di Finanza, il sostituto procuratore, Carlo Scalas, ha chiesto il rinvio a giudizio per i 6 indagati, cinque dei quali imprenditori calabresi: Marco Reviglio, 36enne di Crotone ma residente nel Cosentino; Fausto Lopez, 51 anni di Cotronei; Armando Messineo, 72 anni, di Reggio Calabria e Ferdinando Matera, 56 anni di Catanzaro – ai vertici della “Cesare Pozzo” e della sua controllata “Fondo salute” – nonché Christian Madeo, 33 anni di Corigliano Rossano, amministratore della “Lower srl”. A vario titolo rispondono di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Indagato anche il francese Luc Roger , di 59 anni per appropriazione indebita.
Tutti dovranno comparire davanti al Gup di Milano, Domenico Santoro, il 5 luglio.
Secondo gli inquirenti, dalla “Cesare Pozzo” sarebbero state distratte ingenti quantità di denaro mediante l’utilizzo delle carte di credito aziendali per acquisti di vario genere che avrebbero avuto poca attinenza con l’«oggetto sociale».

L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Calabria

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