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Scuole, Corbelli contesta Governo e Cts: “Sull’irrilevanza dei contagi si forniscano dati ufficiali"

Franco Corbelli davanti alla prefettura di Cosenza

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, chiede “al Governo e al Cts di non limitarsi a fare dichiarazioni generiche sull’irrilevanza dei contagi nelle scuole, come ha fatto oggi, un componente del Cts in un’intervista radiofonica, ma di fornire dati precisi e dire esattamente, regione per regione, quanti sono ad oggi i bambini, i ragazzi, gli insegnanti, il personale scolastico  contagiati! Quanti focolai ci sono sviluppati, quanti sono quelli attualmente attivi, in Italia, come nel caso, ad esempio, ultimo in ordine di tempo, del piccolo comune di Edolo (4500 abitanti), in Lombardia, che, come si apprende dalla stampa, ha visto nelle ultime 48 ore svilupparsi un focolaio in una scuola dell’infanzia che ha fatto registrare, sino a questo momento, 108 positivi (quasi tutti bambini!) e 500 persone in quarantena, afferma Corbelli. Il Governo e il Cts parlino a supporto delle loro tesi con cifre ufficiali, non in modo generico! Che significa dire numeri irrilevanti? Dicano e smentiscano, se sono in grado di farlo, che dopo ogni riapertura delle scuole non c’è stata una forte impennata dei contagi che ha colpito soprattutto i bambini e la fascia più giovane della popolazione, prevalentemente al di sotto dei 18 anni, come invece viene evidenziato incontrovertibilmente da una serie di analisi, ricerche e dati ufficiali! Come si fa a dire che sono irrilevanti? Anche se poi un solo bambino fosse stato contagiato perché si sono irresponsabilmente riaperte le scuole già questo sarebbe non soltanto un fatto rilevante e grave, ma una pesante responsabilità di chi ha voluto, per una mera battaglia ideologica, riaprire ad ogni costo le scuole, senza alcun senso, a poche settimane dalla fine dell’anno scolastico e nel momento più drammatico della storia del nostro Paese, letteralmente travolto, in diverse regioni, come la Calabria e altre regioni meridionali, dalla violenta terza ondata pandemica e dalla contagiosissima, devastante e letale variante inglese, con una vaccinazione da poco iniziata e con un personale scolastico per oltre la metà non ancora neppure vaccinato! Ricordo a tutti che l’Italia continua purtroppo a far registrare ogni giorno decine di migliaia di nuovi contagi  e centinaia e centinaia di morti. Il nostro Paese è quello che in Europa ha avuto più decessi, superando la quota di 120mila! Questa è la realtà drammatica del nostro Paese! E chi continua a tenere ancora aperte le scuole (dove, com'è provato, è assai facile contagiarsi! Basta un bambino positivo per provocare un focolaio, con effetti domino devastanti!) anche in questo mese di maggio, che è rimasto, si assume nuove, gravi responsabilità di cui un giorno dovrà risponderne in un’aula di Tribunale! Come dovrebbe essere (e mi auguro sarà!) in un Paese civile e in uno Stato di diritto”!

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